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martedì 25 giugno 2013

Man of Steel l'opinione di Fumettopenia

Quante ne sto sentendo su questo film, ho letto un' imbarazzante quantità di commenti negativi al riguardo, che quando la cassiera mi ha passato il biglietto, ho pensato: "Stai calmo, non può essere peggio di Daredevil, non lasciarti influenzare da qualche opinione letta in giro scirtta da qualche hypernerd o dai marvel-zombie"
Su facebook i commenti selvaggi si moltiplicavano come batteri in una sacca di pus, e mentre scorrevano i trailer dei prossimi film in uscita, una sorta di Neon Genesis Evangelion, firmata da Del Toro, del quale credo che farò tranquillamente a meno, pensavo proprio a quelli, a quei commenti indignati, tipici dell' Italia pallonara, quelli che se ce fossi stato io in panchina usavo uno schema diverso.
E sono proprio felice di essere uscito dalla sala contento e soddisfatto, Snyder ha diretto un gran film, e Nolan ha scritto una sceneggiatura deliziosa.
Il film è bello dall'inizio alla fine, è un geniale pre-Clark Kent, perchè come diceva il Bill di Tarantino: "Superman non diventa Superman, Superman è nato Superman; quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent" 



E qui c'è appunto un Superman, torturato dalla sua diversità, via la macchietta dell'adolescente ansioso di sfondare nel football, qui cè un ragazzo messo in guardia dal padre adottivo dalla volubile natura umana, nei flashback del film, c'è tutto il meglio del Superman scritto da Geoff Johns e Joseph Michael Straczynski.
La Kripton Nolaniana, è una miniera di gustose citazioni: Matrix (i figli coltivati), Hickman ( la società geneticocentrica dei Figli del Domani del Richards Cattivo nella quarta stagione degli Ultimates), c'è il terra-forming del Gundam di Y. Tomino, o se volete dell' Aliens scontro finale di Cameron, ed è proprio grazie a questo concetto che Nolan spiega alla grande la Fortezza della Solitudine sepolta tra i ghiacci.
Il nazionalismo militaresco che muove il personaggio di Zodd, suscita il delizioso Deja Vu per la Kripton del Superman di Alan Moore - L'uomo che ha tutto, e pazienza se si manifesta ai terrestri apparendo sui monitor le tv ed i cellulari di tutti il  mondo, e pazienza se, cito l'Antro Atomico del Dott. Manhattan:
"Gli alieni ti mandano la newsletter", d'altronde Bendis in Secret Invasion ha fatto la stessa cosa.
Pazienza se c'è una pennetta usb che contiene l' IA di Jor El, un cristallo forse avrebbe suscitato meno ire e sollazzi?
Un applauso a Nolan, altro che critiche, che trova lo spazio per citare anche la miniserie di Busiek-Immonen, negli ultmi cinque minuti, unica parentesi dove la sceneggiatura fa sorridere per la soldatessa che trova Superman sexy.
Questo film ripeto, è fantastico, IMHO, opinione che credo valga quanto i feroci commenti che si leggono in giro, argomentare le critiche dicendo che ci sono "dialoghi agghiaccianti" e "piattezza narrativa"...cioè, è un film su Superman, se vuoi ricchezza c'è Sorrentino nella sala di fianco.
Nolan si concede qualche licenza, è vero, la morte di Jonathan Kent per esempio è meno stilosa di quella in All Star Superman, i cambiamenti su Lois Lane, ok, è verò ve lo concedo, ma non mi sembra giustifichino questa gogna .  X-Men l'inizio, con Xavier coi capelli e lo stupro cronologico e caratteriale fatto trasversalmente su tutti i  personaggi, a me, a quei tempi, sembrò molto più irritante e stucchevole.
Il mio consiglio è di andare a vederlo, anche più di una volta, Snyder confeziona scene, di impareggiabile bellezza, scandite da una colonna sonora epica di Hans Zimmer (Il Gladiatore, La sottile linea rossa,  L'ultimo Samurai), uno che sa bene come esaltare musicalemente fotogramma dopo fotogramma.
E Cavill, etichettato prima ancora di essere visto, su forum e blog come l'ennesimo manzo inespressivo, e magari chi lo critica, c'ha la fisionomia del pacco da sei, e del McChiken de Luxe è perfetto per la parte, è un dio greco, una statua in carne ed ossa che impersona alla perfezione la possenza dell'uomo d'acciaio. Dai lineamenti duri e lo sguardo dolce, Reeve, dalla sua meritatissima nuvoletta, checchè ne dicano i soliti nostalgici puristi, non ha nulla di cui lamentarsi sulla scelta dei suoi successori. 
Bravo Cavill, bravo Snyder, bravo Nolan, bravo Kostner, bravo Crowe, bravo Shannon Terence Stamp, puo ritenersi soddisfatto per l'erede, brava Amy Adams, mi eri piaciuta in Julye e Julia, ti ho adorato in The Fighter, e mi sei piaciuta qui, nei panni della bella Lois Lane.
Grande sceneggiatura, grandi scene, grandi musiche, un film deve fondamentalmente divertire, e questo lo fa per 145 minuti, Fantastici Quattro, Daredevil, Spiderman 3 o il recentissimo First Avengers hanno fatto altrettanto? Ma anche no. Io con Cap mi sono addormentato.
Filate al cinema Superman è tornato....baci ai pupi.

1 commento:

  1. Finalmente qualche critica positiva, iniziavo a preoccuparmi. Dovrei andare la prox. settimana a vederlo.

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