Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.

I tag non bastano? Allora cerca qui


Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

mercoledì 23 aprile 2014

Non si vive di solo Daredevil

Mi arriva direttamente dalla pagina facebook di ITALYCOMICS, come dice lo stesso Paolo, qualuno potrà prenderla bene qualcun'altro potrà prenderla male, ecco la storia così com'è, io la riporto perchè credo che questa, sia una grande serie, e se nel mio piccolo posso contribuire a tenerla in vita mi sentiro una persona migliore.
Baci ai pupi

ITALYCOMICS SPERIMENTA LA VENDITA DIRETTA CON IRREDIMIBILE.
PREZZI PIU‘ BASSI E SPEDIZIONE GRATUITA.


Tanto tuonò che piovve: a partire dal volume 5, le raccolte di Irredimibile saranno una esclusiva Ecomics.it e non verranno fornite alle fumetterie attraverso i consueti distributori. E’ l’inizio di qualcosa che paventavamo da anni, ma siamo alla fine giunti a un punto tale che non possiamo fare diversamente. Qualcuno ci odierà, qualcuno ci amerà per i motivi che vedremo, la maggior parte resterà indifferente.
Per gli interessati la domanda sarà: “cosa è successo?”. E’ una lunga storia….

Tutto è cominciato con la crisi economica: editori/distributori che fino a poco prima si vantavano dell’autonomia del ramo distributivo dagli interessi del ramo editoriale cambiarono improvvisamente strategia: alcuni non esclusivisti, compresi noi, vennero tagliati via dal catalogo Anteprima, mentre tanti che fino a poco prima erano felici e in alcuni casi privilegiati esclusivisti decidevano di cambiare distributore non appena Messaggerie si presentava sulla scena. Alastor invece, da anni nostro esclusivista, con la chiusura della Planeta per non soccombere ha aperto una società editoriale, proseguendo di fatto tutto ciò che Planeta aveva iniziato. Una buona notizia per chi aveva a cuore la sopravvivenza di un distributore “puro”, se non fosse che il prezzo della sopravvivenza è stato appunto la perdita della purezza.

Ma torniamo a noi. Come è noto, già da tempo le nostre produzioni sono state interdette ad alcuni distributori facendo di Alastor un esclusivista effettivo e non a parole. I motivi li spiegai a suo tempo ma giova ripeterli: come detto sopra, da oltre un anno il catalogo Anteprima ci aveva escluso dalle sue pagine e già il concetto “non vogliamo promuovere le tue pubblicazioni ma se ce le chiedono noi le prendiamo” a noi non piacveva affatto, quando poi scoprimmo che tre volumi usciti da mesi (Fallen Angel, Savior 28 e Sky Pirates) venivano da loro indicati come novità non uscite e quindi non fornite alle fumetterie che le avevano richieste, non potemmo fare altro che imporre ad Alastor di non servire i suoi colleghi distributori, ma solo le fumetterie che così potevano ordinare solo da Alastor oppure online da Ecomics o da qualcuno che si serve da Ecomics come Alessandro e Cosmic Group.
La mossa incontrò le critiche di tante fumetterie ma era obbligatoria da parte nostra: non potevamo permettere che un distributore potesse tenere in “ostaggio” i nostri titoli. Le fumetterie hanno centinaia di novità di cui occuparsi ogni mese e una volta fatto l’ordine di un volume attendono solo che esca. Per fare un esempio pratico, se un cliente attendeva in una fumetteria fornita da Pan il volume di Savior 28 o se qualcuno intendeva richiederglielo, controllando online il gestore avrebbe risposto che il volume non era uscito anche se era uscito da mesi. Capite bene che un errore del genere può uccidere un piccolo editore (leggi piccolo concorrente) in un attimo, la fumetteria non penserà mai a richiederlo ad altri credendolo non uscito e lo stesso il lettore che non avrà motivo di cercarlo in un’altra fumetteria. Di qui la mossa obbligata di imporre all’esclusivista ad essere vero esclusivista.

Ma avevamo fatto i conti senza gli osti, infatti a distanza di oltre un anno possiamo dire che il risultato è fallimentare come combattere i mulini a vento: non una sola copia di A Game of Thrones n.9 (il primo titolo interessato) non distribuita dagli altri è stata recuperata attraverso il circuito di Alastor, a dimostrazione che:
- le fumetterie che non hanno più ricevuto i nostri volumi dal loro distributore non li hanno poi richiesti ad Alastor o a Ecomics e ci hanno quindi rinunciato.
- Le fumetterie servite da Alastor si sono guardate bene dall’approfittare del vantaggio di essere le uniche ad avere A Game of Thrones e non ne hanno ordinata neanche una in più nonostante avessero anche il diritto di reso. E forse non hanno neanche fatto male considerando che…
- I lettori,dal canto loro, forse anche per mancanza di informazioni, non hanno minimamente cercato di trovare altrove ciò che non trovavano più in fumetterie non servite da Alastor (salvo chi si è rifatto a Lucca stupendosi fossero usciti).

Finchè tutto ciò si verifica con A Game of Thrones tutto bene (si fa per dire), il venduto iniziale ci concede comunque di poter attendere con tranquillità i ritardatari. Diverso è se ciò avviene con Irredimibile, che qualunque imprenditore con un minimo di sale in zucca ormai chiuderebbe. Tuttavia, a me di darla vinta alle forze del male che non vogliono che completiamo questa serie proprio non va e quindi facciamo un primo esperimento di vendita diretta: mentre gli albi spillati proseguiranno nelle fumetterie servite da Alastor, Ecomics e clienti di Ecomics, i volumi saranno disponibili solo per vendita diretta attraverso il sito di Ecomics e attraverso il nostro negozio su Amazon.

Questa la brutta notizia per quei pochi (troppo pochi) che prenotavano i volumi in fumetteria, ma ce ne è anche una buona: dei 13,90 euro del prezzo di copertina di un volume di Irredimibile, circa 6 euro finivano nelle tasche di fumetterie e distributori. Tenere per noi questa differenza ci aiuterebbe senz’altro a tenere in vita la serie, avvicinando parecchio il punto di pareggio, ma sarebbe anche corretto restituirlo ai lettori che vorranno seguirci in questo tentativo, quindi ho deciso di correre anche questo rischio perché non ci siano più scuse per non vincere la pigrizia e richiederlo direttamente a noi: il prezzo di copertina del quinto volume di Irredimibile passerà da 13,90 a 12,40 e sarà disponibile su Ecomics con lo sconto del 15% (quindi €10,56) e la SPEDIZIONE GRATUITA. Per fare un paragone con il vecchio prezzo sarà come averlo con il 24% di sconto e la benzina o il biglietto dell’autobus per arrivare in fumetteria pagata da Italycomics. Naturalmente, dato che non avrebbe senso dare la spedizione gratuita solo per Irredimibile volume 5, l’altra notizia è che l’abbiamo appena introdotta anche per tutti i volumi con la stessa fascia di prezzo o superiore.

Nei prossimi giorni troverete il volume 5 di Irredimibile in home page di Ecomics per la prenotazione, come saprete non bisogna pagare nulla finchè non esce effettivamente. La tiratura sarà limitata a 500 copie.

Un’ultima nota, chi ha a cuore la conclusione di questa serie passi parola su facebook, siti di informazione fumettistica e qblog. Il vero problema dell’emorragia di lettori è la mancata informazione, lo vediamo a ogni fiera, e sappiamo bene come in tante fumetterie il Mega non venga fatto arrivare e arrivi la sola Anteprima sebbene nettamente più incompleta rispetto al primo..

Paolo Accolti Gil  (o chi ne fa le veci nd Gennaro) 

martedì 22 aprile 2014

Supereroi contro la municipale



E-Heroes – L'Alba dei Super-Villains (Comics Factory -  n°19)
di AA.VV.
20x29, incollato, 220 pp, colori e b/n     € 7.90
ISBN: 9788897813231







Clicca qui
Ma guardali un po’ questi della Cyrano Comics, quanto sono audaci, un volume sui supereroi, un plot da maneggiare con cura, perché di norma è cosa degli americani,  che coraggio, ma soprattutto, a mio parere, hanno capito una cosa fondamentale dell’autoproduzione, tenersi in una fascia di prezzo contenuta, così chi vuole investire nelle loro pubblicazioni, può farlo senza donare un rene alla scienza.
Zitti, zitti se ne escono con un nuovo volume da 220 pagine a 7.90€, perché il segreto per farsi conoscere nel mercato è proprio questo, tenersi con un prezzo di copertina basso, così un lettore propenso alla lettura di nuovi autori, non ci pensa su molto se deve o non deve comprare un determinato volume.
Proprio l’altro giorno si scherzava con altri lettori di fumetti, sul fatto che molti giovani stavano comprando il primo numero della nuova edizione di Ken Parker, attratti dal fatto che fosse un volume tanto corposo dal prezzo così basso.
Premessa: noi siamo un gruppo di vecchi brontoloni snob, lo so, per lo più  refrattari alla cosiddetta sperimentazione Marvel per esempio, e poco inclini a popolare l’olimpo dei nostri autori preferiti con nuovi nomi, specie i nuovi cosiddetti architetti ed ingegneri o come più vi aggrada chiamarli, noi siamo quelli che, Moore e Morrison e qualcun'altro, il resto è puppa.
Insomma ci scandalizzavamo, o facevamo i fighi nello scandalizzarci, nell’apprendere che ci sono ragazzini che hanno preso Ken Parker solo perché il primo numero costava così poco ed era così… così tanto.
Noi  che Ken Parker tocca comprarlo genuflesso, anche se è della Monda-sconi.
Ma c’è poco da scandalizzarsi, l’umanità ha sempre ragionato in questi termini, oddio l’umanità intera forse non lo so, ma l’italiano si. 
Di fronte a certe offerte, a certe occasioni l’italiano non si tira mai indietro, perché è convinto che quella cosa costi così poco perché chi la vende si è sbagliato. L'italiano è convinto che in certe trattative è lui che fotte il sistema. E non dite che non è così.
D’altronde è un classico: a pranzo vai all’All Can U Eat cinese in fondo alla strada, ma per l’orario dell’aperitivo sei ancora al pronto soccorso per una lavanda gastrica che tarda ad arrivare.
Come siamo finiti a parlare di gozzoneria italiana? Ah si quelli di Cyrano, che ho dovuto contattare per capire se ci fosse un errore nel materiale informativo che mi hanno spedito:
220 pagine a colori ed in bianco e nero a 7,90€. Signori dovete dirci il vostro segreto. Cina?
Korea? Fotocopiatrice in cantina? Lo zio con la tipografia? Un passaggio verso un piano dimensionale parallelo dove vivono macchine da stampa senzienti ed estremamente generose?
Sinceramente non mi interessa, quello che mi interessa, e sono certo interesserà anche agli altri fumettopeniaci, è il rapporto prezzo-pagine, perché sotto sotto, ok Alan Moore, ma tutti siamo un po’ ragazzini ignoranti dentro, di fronte a foliazioni simili con prezzi simili, le sinapsi si attivano ed il ragionamento logico è sempre lo stesso, almeno tra quelli di noi, con una inclinazione alla scoperta di nuovi orizzonti fumettistici:  

Mark Millar 48 pagine/ 3€/ ed ormai non ne imbocca più una buona manco se sbaglia,  E-Heroes l’alba dei Super-Villains/ 220 pagine/ AAVV/ poco meno di 8€.
E se in quelle 220 pagine si nascondesse uno o addirittura 2 nuovi Mark Millar italiani? Posso correre il rischio di privarmene solo perché non compare il logo Marvel, DC o Image? Proprio io che mi sono letto No Logo di Naomi Klein? No, non esiste.


E-Heroes l'alba dei Super-Villains, che troverete a maggio in fumetteria è un progetto nato da un vecchio bando di concorso delle Edizioni Scudo, un cui gli aspiranti autori italiani erano chiamati ad inventarsi delle storie di nascite e di origini di supereroi rigorosamente europei che non richiamassero alla memoria troppo spudoratamente controparti americane. L'antenato di questa iniziativa Cyrano insomma è un tomo di 400 pagine venduto on line a questo indirizzo, dal titolo E-Heroes Storie di supereroi europei, che racchiude in un unico volume, origini segrete, avventure e schede informative di una miriade di personaggi. E' sulla base di questo concorso che è in pratica è nato un nuovo capitolo di E-Heroes, L'alba dei Super-Villains ha il vanto di essere il primo tentativo concreto di creare un universo abitato da calzamaglie interamente concepite in Italia. La storia riunisce infatti alcune dei personaggi più graditi tra quelli presentati al concorso, le cui storie hanno visto la pubblicazione sul volume di cui si è appena parlato, riunirsi in un team per affrontare una minaccia globale.
Per i dettagli ci toccherà aspettare qualche tempo, ma dal poco che ho letto, la faccenda solletica abbastanza la mia curiosità, l'impostazione del volum,e mi sa tanto di citazionismo puro e semplice verso quel fumetto americano che ho sempre adorato, questi immensi team-up che si ripetono all'infinito da quando Gardner Fox creò la Justice Society of America, queste crisi Globali al di là del bene e del male che fanno tanto finale di Watchmen, insomma sarà che invecchiando sto diventando un maniaco dello studio dell'evoluzione  di quel tipo di fumetto in calzamaglia che qualsiasi idea venga concepita in quell'ambito cattura automaticamente la mia attenzione, poi è da tenere in considerazione almeno altri due aspetti della questione: i protagonisti di questa serie tecnicamente dovrebbero essere personaggi, in base alle specifiche del concorso, che non siano riconducibili a personaggi creati in America, se questo parametro di valutazione è statao rispetato si potrebbe  sperare di leggere qualcosa di interessante. L'altro aspetto da valutare è questo: ossia che il fumetto in calzamaglia è nuovamente in crisi, se non in termini monetari, grazie anche al traino di altri media come il cinema i l'intrattenimento videoludico, sicuramente in termini di contenuti, le Major Americane si trascinano un mega-evento ed un reboot dietro l'altro, proponendo ai lettori storie e serie sempre più mediocri e dala vita sempre più breve e compressa.
E se gli italiani facessero meglio?A sentire i ragazzi alla Cyrano, nel progetto sono stati coinvolt i maggiori rappresentati dello scenario indipendente italiano, autori di Crossover, Mantis Studio, Damage Comix, quindi perchè non sperare bene?
E d'altronde è difficile pensare di poter scrivere qualcosa peggiore di Age Of Ultron....o no?
Stay tuned e baci ai pupi.

Per i fumettopeniaci che si sono lasciati incuriosire come me dall'iniziativa lascio un pò di recapiti:





Anzi, mò gi chiedo l'amicizia va.
Ribacio i pupi.

sabato 19 aprile 2014

Arriva He-Man in edicola



E riprendiamo a parlare dei Masters of the Universe, visto che la Rw Lion ha finalmente fatto uscire una serie annunciata su un Mega vecchio di almeno un anno


Breve storia dei Dominatori dell'universo

 
I Masters of The Universe, per gli amici MOTU, erano una serie di giocattoli, prodotti negli anni '80 dalla Mattel (oggi le chiamiamo Action Figures, non per altro, se non per giustificare il fatto che a 40 anni andiamo ancora dietro a queste sciocchezze),



.



Durante la decade dei cosiddetti eighties, hanno praticamente dominato, oltre l'universo, anche il mercato dei giocattoli, entrando nelle case di ragazzini di tutto il mondo ( io per esempio ce li avevo quasi tutti, persino Moss-man, che aveva il pelo profumato, che detto così non è nemmeno tanto carino).
Un successo che portò alla realizzazione di una serie a cartoni animati, prodotta dalla Filmation, e persino una pellicola cinematografica, con He-Man interpretato da Dolph Lundgren (quell' Ivan Drago di Rocky IV, entrato nella leggenda del cinema popolare per quella famosa e gelida frase “Io ti spiezzo in due”).





Negli anni '90, i Masters furono dimenticati, surclassati dai giochilli elettronici, e la Mattel provò in un rilancio con una serie, chiamata semplicemente He-Man, che aveva un. impronta più fantascientifica che fantasy, chi a quei tempi leggeva Topolino, ricorderà sicuramente questa sfortunata serie di giocattoli. Presenza fissa delle pubblicità in quarta di copertina.
He-Man però fu un mezzo fallimento, e non si ebbero più notizie da Eternia fino al 2000, anno in cui la Mattel rilanciò i Characters, con una nuova linea di giocattoli, meglio definiti, e con più punti di articolazioni, l'operazione però non ebbe il successo sperato, ed i pupazzetti, anzi pardon scusatemi,trasudo cinicità da ogni poro, le nuove Action Figures, finirono per essere un target solo per i feticisti, colleizonisti compulsivi ed i nostalgici della serie.
Sulla scia del rilancio, venne prodotta anche una nuova serie di cartoni animati di 39 episodi, prodotti dalla Paul Young Prod. Che personalmente trovai persino carina da vedere.
Ma come detto un nuovo vero e proprio successo non è mai arrivato, ed i nuovi Motu, sono rimasti oggetto di desiderio solo dei soliti nerd nostalgici.





La lunga vita dei Masters in edicola
 
Possiamo dire che He-man & co. abbiano vissuto una sorta di golden age, a cavallo della decade degli anni '80, in quegli anni, la DC Comics e non solo,  hanno prodotto un bel pò di fumetti ambientati nel mondo dei Masters - per essere più precisi la licenza, nel corso degli anni è passata alle tre Major statunitensi, DC, Marvel, e persino Image Comics, per poi finire definitivamente nelle mani della Dc Comics.
Anzi,  sono orgoglioso di dire che una delle prime apparizioni dei Motu su un ComicBook, è stata già citata qui su fumettopenìa a questo link, quando sulle pagine di DC Comics Present, fu presentato un "eccitante" Team up tra Superman, ed il campione di Eternia.
La DC, è al momento l’ultima licenziataria dei diritti di pubblicare fumetti ambientati nella lontana Eternia, ed in seno al reboot noto con il nome di New 52 con un nuovo team artistico, nel 2012 ha pubblicato un nuovo rilancio della serie.



Otto numeri più due extra - Origin of He-Man ed Origin Of Skeletor.
Serie a fumetti, che la RW Lion ha portato nelle edicole in questi giorni, esatto in questi giorni, certo, lo so condivido il vostro stupore, sul MEGA n°188 dello scorso febbraio (molto scorso in effeti, era il 2013) l’edizione italiana era stata annunciata in TPB da 144 pagine a 12,95€, edizione che evidentemente, hanno valutato appetibile solo ai vecchi adoratori dell'eterna lotta tra He-man e Skeletor.

Prince Adam, non è più un Principe, o meglio, è il classico principe ignaro del suo retaggio regale, un semplice boscaiolo, che nelle notti che spezzano la sua monotona routine quotidiana, è tormentato da sogni nei quali si vede destinato in qualche modo grandi imprese nei panni di un energumeno dal potere pressoché infinito.



Ed è così che il devoto Adam, devoto nel senso che passa le giornate tagliando legna e badando al al padre, che evidentemente è vittima dello stesso sortilegio del figlio, un giorno, spinto dalla brama di conoscere il segreto di questi sogni ricorrenti , lascia il suo bosco, la sua casa, ed il suo posto fisso da taglialegna, per avventurarsi verso quello che spera sia un destino più epico.



Evito di spoilerare troppo la trama, ache perché senza volerlo in pratica vi ho raccontato mezzo albo, questo nel caso vi venga la pessima idea di comprarlo.
Il fumetto che porta comunque grandi firme, come quella di Keith Giffen (Lobo, L.E.G.I.O.N. ’89. Justice League International) e James Robinson (I nuovi Fantastici Quattro e Starman), è, diciamolo pure, mediocre, decontestualizzato dal fatto che sia ispirato a questi giocattoli dal glorioso passato, che sono stati capaci di restare in commercio per ben otto anni, (1981-88), in un periodo in cui la rivoluzione elettronica spostava il divertimento dei ragazzini dal pavimento della cameretta ai trelevisori in sala, rimane una storia fantasy, dal plot narrativo noiosetto e scontato: principe ignaro – incantesimi - parente cattivo - maghe e maghelle - l'immancabile bonazza ninja, insomma, niente di esaltante come tutti gli spin-off .



E se proprio dobbiamo essere cattivi fino al midollo, anche sul versante grafico le cose non vanno a gonfie vele, le matite di Philip Tan, sovente sono con troppo sporche e veloci.


Il TP annunciato tempo fa doveva essere strutturato in modo che raccogliesse la prima miniserie, He-Man and the Masters of the Universe #01-06 appunto, il motivo per cui sia diventato uno spillato da edicola dalla anatomia così strana lo ignoro, infatti in appendice al numero 1 della serie del Set. 2012, trovate The Beginning del Marzo '13, uno dei due extra della serie Masters of the Universe, attenzione, non He-Man and the Masters of the Universe, che dovrebbe narrarvi le origini di He-man, stando al titolo, ma in realtà è un altra insulsa non-storia che raggiunge un generoso seppur mediocre cinque, solo per i disegni di Oliver ed i colori di Villarubia  
L'altro extra ovviamente è dedicato alle origini di Skeletor, e presumo vedrà la luce in italiano il mese prossimo, sul numero due, poi se dio RW vuole, dovreste riuscire a leggere la prima miserie al ritmo di due storie per albo, e terminare la lettura il prossimo settembre. E cominciare a leggere Masters of the Universe (senza He-man and the davanti) dal prossimo ottobre, per i più esigenti, vi dico che la serie attualmente è in corso in America.
L' unica utenza che riesco ad immaginare per questo fumetto, sono i collezionisti compulsivi, io nonostate ci abbia giocato per mesi e mesi insieme a mio fratello quando eravamo più piccoli, non ho avvertito alcuna esigenza nel proseguire con l'acquisto.
Il formato non è nulla di eclatante, due storie complete a 2,90€, la risposta Lion al formato Panini, aspettiamo di vedere però se entrambe riescono a mettere sul mercato 48 pagine che siano degne di essere lette.
Queste proprio no.


Voto finale 4, da evitare.


Baci ai pupi.

venerdì 11 aprile 2014

Il Brubaker Low Cost



Ben ritrovati, vi siete rotti degli spillati, eppure non vedete troppo di buon occhio dover sborsare soldi per Omnibus e Collection varie, d’altronde sono tempi magri per tutti, meno per gli editori pare, che imperterriti continuano a spremere le tasche dei lettori con edizioni dai prezzi sempre più audaci, tanto per usare un registro contenuto, che mi tenga al riparo da querele e denunce.



Ci sono alcune storie raccolte in omnibus che possono essere lette anche in edizioni dai prezzi più contenuti, abbiamo già affrontato l’argomento più volte nel Blog, nel caso del Thor di Simonson per esempio, qualcosa fu detto anche per quel che concerne le famose storie del quartetto di John Byrne o il Daredevil di Frank Miller, certo ci sono casi in cui non è possibile risparmiare, come quello degli X-men di Claremont e Byrne, la cui prima stampa si trova nei primi numeri dell’Uomo Ragno Star Comics, numeri che raggiungono prezzi proibitivi, o il caso di The Loser della Vertigo, il cui Omnibus Planeta De Agostini, è davvero l’unico modo possibile (che io sappia) per leggerla integralmente.



Ebbene oggi sono qui per segnalarvi che potete leggere quasi l’ intero omnibus della migliore run in casa Marvel degli ultimi anni, il Captain America di Brubaker, a prezzi contenutissimi, considerando che l’omnibus è esaurito e la collection in ristampa in questi mesi non è proprio abbordabilissima. Pronti?



La run di Brubaker su Cap comincia con l’arc Fuori dal tempo, che introduce il personaggio del Soldato d’inverno, effettivamente se l’avete persa, dovreste in qualche modo recuperare questa run, se siete dei giovinastri convinti della qualità del Marvel now, potreste smontare le vostre certezze, regalandovi una lettura come questa, probabilmente è la miglior interpretazione di testa alata dai tempi di Byrne-Stern.



Dicevamo:




Fuori dal Tempo e  Il soldato d’inverno si trovano sul volume Supereroi le Grandi Saghe #79.



Su Supereroi Il Mito #22, quindi dopo un bel po’ di tempo, c’è il proseguo dell’appetibile run di Brubaker, Rotta di collisione ed Il Blitz del Secolo XXI.



La parte finale dell’omnibus, invece, direttamente collegata con l’evento di Mark Millar, Civil War è presente nel secondo volume della collana Grandi Saghe, La morte di Capitan America, che contiene l’Arc Tamburi di Guerra e l’incipit della Morte del Sogno, vale a dire la lunga sequenza di albi, che trascinandosi dalla serie di storie edite sotto il logo dell’Iniziativa (post Civil-War), arriva fino alle prime avvisaglie di Secret Invasion, e che in realtà introducono il personaggio di Bucky, come nuovo Capitan America.



L’Omnibus La morte del sogno, contiene gli stessi numeri, il prezzo di copertina è di 60.00€, ma come prezzo può levitare considerevolmente visto che è esaurito, la Collection a mio modesto parere non dovreste nemmeno tenerla in considerazione, l’edizione per fumetteria con la solita manfrina  della tiratura, l’esclusività della distribuzione, la carta, la brossura, etc.etc., fa aumentare il prezzo considerevolmente, tanto che a parità di storie, è tranquillamente definibile  la proverbiale rapina senza pistola, io come sempre, che da quando ho aperto il blog, ho l’obbiettivo di consigliarvi tutto il mio sapere per quel che concerne il piacere di leggere storie appetibili e la possibilità di pagarle il meno possibile. Non posso non dirvi di tenere d’occhio il Capitan America di Brubaker, specie la prima parte pre-Civil War, contenuta nell’omnibus, perché e libera dalle direttive della casa madre, che negli utimi anni non ha fatto altro che spezzare la qualità delle storie, obbligando i suoi autori a pause e/o deviazioni per rispettare la marcia sotto bandiere di mega-eventi obbiettivamente sempre scadenti.



Quindi calcolatrice alla mano, facciamo due conti per leggere questa bella interpretazione di Cap a costi contenuti.







L’omnibus, (Marvel Omnibus 09) La morte del sogno va dai 60.00 € a salire e contiene i seguenti Arc:



Fuori dal tempo, La morte solitaria di Jack Monroe, Il soldato d’inverno, l’evitabilissimo episodio ambientato in seno alla francamente inutile House of M, Il rosso è il colore più cupo, Rotta di collisione, Il blitz del secolo, Tamburi di guerra, ed il primo capitolo de La morte del sogno. Più due extra, Wonter Soldier  01, Inverno assassino ed il numero speciale per il 65mo anniversario.







La collection, attualmente arrivata al terzo numero costo totale finora: 38.00€ costo destinato a crescere, al momento ha pubblicato solo Fuori dal Tempo e La morte solitaria di Jack Monroe, nel primo volume, Il soldato d’inverno nel secondo tomo, e Il rosso è il colore più cupo e Rotta di Collisione nel terzo, con lo speciale sul 65mo anniversario.







Le Ed. Gazzetta sono la via più economica ed appetibile per leggere queste storie in maniera economica, infatti:



Fuori dal tempo, La morte solitaria di Jack Monroe e Il soldato d’inverno. Quindi un bel malloppone di appetibilissime pagine lo ritrovate su Supereroi Le grandi Saghe #79, costo del volume 10€ a scendere, molte volte ormai i vecchi columi di grandi saghe li ritrovate scontati del 20% o anche del 50%. Su Supereroi il Mito #22 in edicola la settimana prossima  a 10€ andranno invece probabilmente Il rosso è il colore più cupo, Rotta di collisione, Il blitz del secolo, mentre le storie successive a questi numeri sono state pubblicate molto tempo fa sempre su Supereroi le Grandi Saghe #02 La morte di Capitan America  che conteneva: Tamburi di guerra, il primo capitolo de La morte del sogno (come nell’omnibus) e due miniserie riconducibili alla sfilza di pubblicazioni post Civil War, come la miniserie Fallen son: Death of Capitan America.Costo di questo recupero: 30€ a scendere, infatti a parte Il Mito #22 che pagherete a prezzo pieno come vi ho già detto gli altri due volumi sono reperibilissimi sul mercato delle rese o dell’usato a prezzi
scontati, quindi previsione di costo per il vero fumettopeniaco, direi meno di 25€, per una imbarazzante quantita di ottima Marvel, una cosa molto rara di questi tempi.
 Quindi datevi da fare, a leggere in giro, apprendo che ci sono varie fiere per l’Italia in questo periodo: Torino e Napoli per esempio tra la fine del mese e gli inizi di maggio, perciò prima di regalare soldi a destra e a manca, valutate questa opzione di lettura low cost e buon divertimento.



Baci ai pupi.