Ed eccolo qui il titolo che aspettavo con più impazienza, gli Uncanny Avengers di Remender, l'unico scrittore capace di farmi tollerare gli spillati Panini, la causa principale per la quale prendo il mensile Wolverine and the X-Men, che ospita la sua decisamente godibile Uncanny X-Force.
L'autore di una delle più interessanti run del Punitore dell'universo 616, e mi dicono, ma questi me li sono persi, l'autore dei migliori Secret Avengers, da quando Bendis ha moltiplicato i Vendicatori durante il suo regno oscuro, manco fosse Gesù Cristo con del pesce fresco in mano.
AVX è finito.
La nemesi galattica è sconfitta, ma il prezzo per i mutanti è stato abbastanza salato.
Tranquilli non mi sogno nemmeno di rovinarvi le sorprese, sono certo che tra voi ci sia una considerevole cricca che ha scelto di leggere l'ennesimo beat'em up Marvel , il minimo che posso fare è di parlarvi delle nuove iniziative Marvel, senza spoilerare troppo, percìò ci limitiamo ad un veloce commento di queste 50 pagine firmate Remender-Cassaday, che in Italia vedremo soltanto l' anno prossimo, chissà su quale mensile.
Supereroi e Mutanti, se le sono date di santa ragione, ma adesso bisogna guardare al futuro, ed il futuro esige un messaggio chiaro, le divergenze devono essere solo un ricordo, i sapiens ed superior devono realmente saper coesistere sullo stesso pianeta.
E cosa ci può essere di più rappresentativo di un gruppo formato da mutanti e non?
So già cosa state pensando, ma se non foste così maligni non sareste lettori di Fumettopenìa.
Saranno decenni che i Vendicatori ospitano mutanti nelle loro fila: Beast Scarlet, Quicksilver, ect. ect.
Dove sarebbe la novità?
A dire il vero, l'incipit che Remender sviluppa per lanciare il nuovo gruppo non è proprio originale, anzi a dirla tutta a leggere sti primi due numeri dell aserie , farete fatica a scrollarvi di dosso la sensazione del Deja-Vu, in certi passaggi infatti, vi sembrerà di avere tra le mani il primo bellissimo numero di X-Factor di Peter David, specie nello scambio di battute tra Havok e Cap, che ricorda tantissimo per contenuti quello che lo stesso Alex Summers tanti anni fa ebbe con Valerie Cooper, ma si che che il fumetto seriale è un qualcosa si ricicla all'infinito,ed in un arco di tempo abbastanza lungo, la possibilità di imabattersi in qualcosa di originale per davvero scende a zero.
Ovviamente e per fortuna stile, ritmi dialoghi e tematiche, e Remender figlio del suo tempo, ed ottimo scrittore, questo è innegabile, usa al massimo le sue doti e rende questa fusione tra Vendicatori e Mutanti, sotto il naso di tutti per 50 anni di fumetti Marvel, qualcosa di addirittura nuovo.
Ogni buon eroe ha bisogno di una nemesi altrettanto cattiva, e qui il cattivo senza rivelarvi troppo, è particolarmente bastardo e spietato, e credo la godibilità di questa serie sia insita proprio nella scelta del Villain.
Unica nota stonata del gruppo sembra, il Dio del tuono, personalemente avrei preferito vederlo fuori da questa serie, ma è una forzatura trascurabile rispetto ai dialoghi ed alla trama oscura che si delinea.
Cassaday non eccelle particolarmente in questi primi due numeri, espressioni trucide in serie rendono monotone queste tavole.
I personaggi, sembrano dei cosplayer travestiti da supereroi, anatomie massicce e poco fluide, rigidità dei cosutimi, una ricerca do un realismo nelle tavole che ne sacrificano la dinamicità.
Comunque è un titolo che incuriosice almeno tanto quanto incuriosisce la coppia Hickman-Opena, ed il motivo per cui desta tanta curiosità è sicuramente per la trama ideata da Rick Remender, che srotola la storia su due scenari, quello dei buoni, in cui i personaggi si adoperano per creare un nuovo gruppo che riporti l'opinone pubblica a favore dei mutanti, e l'altro sicuramente più accattivante, nel quale si muovono i cattivi, incalzando il lettore con continui colpi di scena.
Voto finale: 7 1/2 che non arriva ad 8 solo per via di un Cassaday eccessivamente legnoso.
Ma è comunque un titolo da tenere presente.
Baci ai pupi.
Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.
Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.
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mercoledì 12 dicembre 2012
Marvel Now: Mutants Assemble!
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Mi secca dirlo ma - per motivi che non starò a commentare ora - Uncanny Avenger è per il 30% interessante e per il 70% ridicolo.
RispondiEliminaahahahah
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