Ultimamente giusto The Invisibles e Scalped mi lasciano un senso di malinconia alla fine della lettura.
Quel malessere che si traduce in un lucido pensiero (e timore) "che diamine è già finito ora mi toccherà aspettare un altro mese del calendario secondo la Lion per leggere il seguito", e beh ormai lo abbiamo capito tutti che se un mese per noi cristiani è di trenta giorni solari, per la Lion, non è esattamente cosi, basta vedere la regolarità di Scalped, nemmeno il ciclo mestruale di una donna con gli ormoni regolatori fottuti è così anarchico.
Aspettavo con ansia l'uscita di questo titolo da che il mio fidato socio ed amico di incursioni in fumetteria, Andrea, mi ha detto che sarebbe uscito un nuovo fumetto del signor Dorison, stavolta sotto l'etichetta della mia amata Cosmo.
Si a sentire i rgazzi con cui ci si rapporta quotidianamente sul gruppo facebook, io amo la Cosmo.
Visceralmente.
Aspetto con ansia il giorno in cui comparirà il genio che spargerà l'esilarante voce che la Cosmo, mi manda i fumetti gratis o peggio ( anzi, o meglio fosse vero) mi pagano un tot euro a sviolinata!
Ma si diceva di Prophet, e s'è tirati in ballo quei due mostri di Aaron e Morrison, perchè come le loro due opere attualmente in corso di ristampa, anche Prophet ieri a fine lettura mi ha lasciato quel senso di ansia di sapere come prosegue la storia, mi toccherà aspettare fine febbraio, ma da questo primo numero, possiamo tranquillamente dire che Dorison ha ripetuto la magia claustrofobica che vi cattura leggendo l'inquietante Santuario (Mondadori seconda edizione, Planeta prima Edizione)
L'opera verrà pubblicata in Italia in 4 volumetti di grande formato di 48 pagine l'una, a colori, con la costina che ha perso la sua croccantezza, e con la sparizione di quella banda blue che ricordo dava così fastidio a qualcuno sulla copertina.
Sembra che da un pò di tempo la Cosmo, abbia risolto il problema della rilegatura nella sua linea Color, come si era visto in Juan Solo, o in Fabian Gray, il resto dei titoli in tutta onestà, non li ho presi, confesso che torno a questa formula editoriale solo adesso dopo il titolo Image, e posso quindi garantire gli scettici che la fattura di questo albo, non ha nulla che invidiare alle major che da tempo hano conquistato i vostri cuori di giovani lettori.
Il brutto è che in questa collana la Cosmo si è regolata alle leggi di mercato, 3,90€ per 48 pagine, non è esattamente un formato economico, che ha fidelizzato i lettori, me compreso, in pratica è la rateizzazione del volumazzo Mondadori, se per ipotesi, Prophet fosse finito sul loro catalogo, l'avreste pagato in un unica rata a 15€.
Un pò come Equitalia.
Ora siccome mi stupisco sempre quando mi ritrovo a rapportare con i detrattori della domenica, sono curioso di conoscere i commenti su questa striminzita formula editoriale dell'editore bolognese.
- Juan Solo costava 4,20€ ma aveva 60 pagine-
Ad essere sincero la logica vuole che se tu lettore infatuato, giustifichi ogni singola furbata di editori come Bao, Salda, Lion e Panini, mi aspetto, lo stesso trattamento remissivo, gli stessi commenti entusiasti anche per questo nuovo aspetto del Cosmo Pocket, che magari è così già da un pò, magari dalle Luci di Amalou, o dal Crepuscolo degli Dei, pubblicazioni che io ho saltato per una poca affinità con i titoli proposti, ma il succo non cambia.
Non è che si può essere entusiasti per un certo formato solo quando esce da casa Panini o da casa Lion, per motivi che personalmente ignoro. Chiusa la polemica torniamo alla cosa fondamentale il fumetto.
Prophet è imperdibile per gli amanti dello scrittore H. P. Lovecraft, Jack Stanton, il protagonista della storia infatti, tanto per stuzzicarvi l'appetito è docente della Miskatonic University, l'immaginario Ateneo creato da Lovecraft con sede ad Arkham nel New England.
Ma le omonimie non sono le uniche cose che ritroviamo in questo primo inquietante nuovo numero. Dorison da buon esperto di scrittuta Horror, riesce a riportare perfettamente nella sua sceneggiatura lo stile di scruttura opprimente di H. P. Lovecraft, la sensazione che l'autore sia riuscito nell'intento è lampante dalle prime pagine, di cui ovviamente non ho intenzione di dirvi nulla.
Ma da amanti del genere posso assicurarvi che ritroverete con piacere quel senso di impotenza, rispetto agli antichi che vi assaliva nella lettura dei racconti di Lovecraft.
Buoni meriti vanno anche alla bravura del disegnatore Laffray M. nella costruzione delle tavole, lo storytelling di questo illustratore sposa benissimo la narrazione di Dorison, il suo stile ricorda molto il widescreen comics americano, il fumetto concepito come un'esperienza visiva, quasi come fosse un film. Lo testimonia il fatto che nei momenti topici delle sequenze la tavola si divide in modo che la scena, o la battuta da esaltare, siano espresse con grandi vignette.
Esagero nella mia infatuazione col dire ce probabilmente questo mese tra il materiale inedito in edicola, Prophet è la cosa più appetibile che vi possa venire in mente di comprare. L'albo si chiude con interrogativi che vi assicuro vi ronzeranno in testa fino a fine mese prossimo.
Personalmente io l'ho divorato e non vedo l'ora di vedere come evolve. D'altronde a giustificare la spesa ci sono due nomi che dovrebbero bastare a lasciarvi curiosi Xavier Dorison ed H. P. Lovecraft.
Per me come iniziativa è cara? Abituato al bonellide Cosmo dico di si, ma in questo caso non mi resta che dare ragione ai detrattori dell'adattamento in bonellide di alcune opere, in questo caso è assai probabile, notate come sono restio a darvi ragione, che le tavole di Laffray sarebbero uscite menomate dalla desaturazione e dal rimpicciolimento.
Solo per oggi però! Godetevi questa vittoria.
Last but no least, per quanto striminziti, non posso che spendere un ultimo complimento per gli editoriali dei cosmonauti, credo siano gli unici che si ricordano di parlare di prezzi, e crisi e di augurare ai lettori costantemente un futuro migliore, non conosco altri editori che non perdono di vista la situazione economica italiana, anzi direi che per l'andazzo dei prezzi e della quantità enorme di titoli pubblicati, gran parte degli editori italiani viva in un mondo di favole sempre meno utopico è più impossibile.
Insomma per chiudere, se Sherlock Holmes contro i Vampiri Londinesi è una cagata pazzesca questo Prophet vale ogni centesimo.
Accattatevillo. Baci ai pupi.
Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.
Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.
Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.
Seguirò il tuo consiglio socio, assumitene la responsabilità :)
RispondiEliminaMa si ricomincia a fare qualcosa insieme? Magari ci si sente via mail?
Cià, abbraccio.
Ho avuto la tua stessa identica sensazione di malinconia dopo l'ultima tavola di Prophet. Per ora si è rivelato un signor fumetto, sia sotto il profilo artistico che sotto quello contenutistico. Ultimamente ho dato un esame di storia della filosofia e purtroppo identifico tutto con menate esagerate sull'avarizia e sull'ambizione umana, ma tralasciando queste pippe mentali, non vedo l'ora di poter leggere il prossimo numero! La tua recensione è perfetta (a dirla tutta troppo, infatti mi hai fatto passare la voglia di farne una tutta mia ahahah) e mi trovo d'accordo su tutto.
RispondiElimina