Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

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Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

giovedì 29 gennaio 2015

Il bonellide di John Costantine

Lo sappiamo tutti ormai che il media fumetto è stato legato a quello cinematografico e televisivo con nodi ormai impossibili da sciogliere. Come ve la speiegate se no la cosa che alle famose fiere del fumetto statunitensi, gli ospiti sono più attori che autori?
questa cosa può dar fastidio ai soliti fondamentalisti, ai puristi della nona arte, che vedono le loro letture saccheggiate, e nozioni ed informazioni, che prima erano solo esclusivo appannaggio dei nerd, frutto delle loro molte ore passate in alienata lettura, sbandierate così ai quattro venti, da milioni di televisori al plasma.
Capitalismo & Globalizzazione. Il nerd pensava forse di esserne immune? Forse si, magari mentre manifestava il suo dissenso con la maschera di V in faccia, quella made in Korea.
Ma la cosa, questa infiltrazione di cui sopra, non deve essere vista come necessariamente un danno, al bar per esempio se non puzzate ecessivamente di stanza chiusa e scarsa igiene, potete sempre attaccare bottone con la tipa a cui piace Agents of Shield, insomma non tutto il male vien per nuocere.
Per esempio, in questo specifico caso, non possiamo non ringraziare la sorte per la serie di inanellati eventi che ci hanno portato in edicola finalmente una ristampa integrale e decente di Hellblazer Vertigo.
E gli eventi sono essenzialment e due: la moda del bonellide e la serie TV di Costantine.
Come dite? E' brutta? Non ce ne frega nulla.
E' evidente che la Lion  deve essersi trovata bene, se dopo il finale di Y, non ha chiuso la collana low cost Vertigo Dragons, anzi ha ampliato il numero delle così  tanto odiate testate desaturate di altri due titoli, Gotham Central di Brubaker e Rucka con Lark alle matite,ed appunto John Costantine.
Come è evidente che le due ristampe arrivano a cavallo dell'arrivo in tv dei due adattamenti seriali televisivi, in Italia, Gotham e Costantine,  che altro motivo avevano di rinominare Hellblazer, Costantine in edicola?
Il bacino in cui vogliono pescare i furboni della Lion non sono certo i puristi rompicoglioni, quelli lo sanno che la serie è Hellblazer, e Costantine è il personaggio.
Ma tant'è che se un appassionato di horror, lettore di fumetti, magari di Dylan Dog, dove adesso è arrivato uno che un pò Costantine lo ricorda, guarda i casi della vita, ed amante delle prime puntate del telefilm, vede Costantine in edicola, a quel prezzo, un pensierino ce lo fa.
La botta di culo della Salda Press insegna. The Walking Dead.
Il vantaggio è per quei nerd come il sottoscritto, che per un motivo o per un altro negli anni passati si sono persi questa invitante serie Vertigo, e se la ritrovano comodamente in edicola, mensilmente ed integralmente, a costi permissivi e per nulla proibitivi grazie proprio ai nodi di cui vi ho parlato nelle prime righe.
Eh si, dopo essere passato per mano ad un paio di editori, ed essere stato ristampato più volte, in maniera non sempre ordinata da Magic Press, Planeta ed  RW -svuoto i magazzini accorrete gente- Lion, va detto, aprendo una parentesi, che l'eccessivamente caotica varietà di brossurati di varia grandezza, era tale da scoraggiare la volonta di repupero anche nel più fervido completista, arriva come detto, a riempire i nostri scaffali vacanti, grazie alla febbre da bonellide e la fame tipica del capitalismo che tutto sublima e consuma.
Siete ancora qui? Perchè aprofittando della parola FAME vi volevo parlare finalmente del fantasmagorico numero uno di John Costantine, Rw Lion edizioni, mensile di 96 pagine in B/N, formato bonellide, da 2,95€, o 3,30€, dipende, presumo, dalla copertina che prendete, che contiene i primi tre numeri di Hellblazer Vertigo del 1988.
Scritta da Jamie Delano e disegnata da John Ridgway, Fame, è l' appetibilissima miniserie di presentazione dello scrittore, che prende le redini di un personaggio creato da Alan Moore nella sua indispensabile Swamp Thing, pluridecorata serie che di fatto, è  la serie che ha inaugurò con la sua prosa adulta, la linea Vertigo della DC.
E' un bonellide, ma ne ha di cose da raccontare questo albetto.
Fame si lascia leggere tutta d'un fiato, la prosa di Delano è ricercata, la narrazione mai lenta, i personaggi ben caratterizzati, le situazioni accattivanti e la storia, sopratutto la storia è appassionante.
Le coincidenze della vita hanno voluto che negli ultimi mesi mi sono avvicinato a Delano, nei fumetti in cui è succeduto all'inarrivabile Bardo, ebbene tocca dire che come con il Capitan Bretagna, Delano ha saputo catturare benissimo la caratterizzazione del personaggio di Costantine ideata da Alan Moore, adorabile per esempio, la continuity che si impone le pagine in cui appaiono le vittime dell' Ivunchè, lo spirito demoniaco che Costantine sconfigge grazie all'aiuto della cosa della palude proprio nelle pagine dello Swamp Thing di Moore.
I disegni di Ridgway, checchè ne dicano i maniaci del colore e delle edizioni originali, non sono troppo danneggiati dalla desaturazione.


L'adattamento, fidatevi, non violenta molto l'opera, parliamo d'altronde della fine degli anni '80, e ad esclusione di Totleben su Swamp Thing, la linea Vertigo non eccelleva per il contributo grafico nei suoi fumetti, i mostri sono arrivati dopo quando l'etichetta Vertigo, è divenuta sinonimo di una certa concezione elitaria di fare fumetto.
Hellblazer, insomma è un must have, e se per leggerlo finalmente in maniera ordinata ed economica, devo rinunciare al colore, conecedetemi il francesismo, masticazzi, la leggerò, mesnilment, senza sclerarmi cercando lotti interi su Ebay, svenandomi per comprarli, o stando dietro alla caotica riproposta dei fondi di magazzino Lion, con l'ansia di perdermi qualche numero, come è successo a parecchi con il famoso Invisibles #02. 
Quindi in chiusura il consiglio di fumettopenia è di lasciarvi rapire dallo stile di Delano e di innamorarvicivicipititì.
Io l'ho già fatto, anche se detesto i fumatori.
Quindi fate spazio ad Hellblazer in libreria, uh scusate volevo dire a John Costantine, perchè dopo Delano arriverà Ennis, ed il suo Costantine, dicono, è stato glorificato persino dal Bardo in persona.
Ed un ultima cosa tocca dirvela e farvela notare, ma se restate insensibili a passaggi come questo:

Fiuto la pista della memoria, girare tutti gli angoli familiari del Greenwich Village è piacevolmente doloroso. Come grattarsi una crosta.

Beh allora non c'è più alcuna speranza per voi, e Spider-Gwen vi aspetta tra qualche mese.

Baci ai pupi.

7 commenti:

  1. Una serie grandissima che io sto seguendo da anni con la ristampa bimestrale a colori (in un'edizione molto ordinata almeno ora che c'è la Lion). Io ve la consiglio, anche se in b/n Hellblazer/Constantine è irrinunciabile e, checché ne dica il Bardo, la run di Delano rimane a mio avviso la migliore.

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  2. Ciao, grazie e complimenti per il blog(consigliatomi da un amico comune), una domanda , la serie che voi sappiate continua? o è stata chiusa?vedo che il 10 è "annunciato" da una vita....Grazie

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  3. Concordo! Bellissima anche l'intervista con Delano su Fumo di China di giugno 2018

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