Finalmente è tornato qualcuno ad aiutarmi nella gestione del Blog! Più siamo, più leggiamo più recensiamo.
Qui di seguito c'è l'opinione di Dario sul nuovo Dark Universe, la nuova testata RW che ha fatto storcere il naso a parecchi lettori, specie i fan del nuovo Animal Man, passato da un volume monografico, ad uno spillato in multiproprietà.
Buona lettura. E buone ferie a chi ci è già, ed una serena estate a tutti gli altri.
E'
ormai passato più di un anno da quando la Lion ha iniziato a pubblicare il materiale legato al reboot completo di
tutti i titoli di casa DC Comics. Oltreoceano, dopo un annetto di rodaggio, hanno iniziato a tirare
giù due cifre e a potare di conseguenza i rami secchi. Così albi come Justice League International, Hawkman e diversi altri sono stati
cancellati, di conseguenza la nostrana Lion è costretta a riadattare il proprio parco testate: comprimari che
vengono sostituiti, altri spostati da una testata all'altra, varo di nuovi
formati e nuove proposte e chi più ne ha più ne metta.
Nella
rete della riorganizzazione cadono anche due serie che mi stanno
particolarmente a cuore e delle quali vi avevo già parlato in passato: Animal Man e Swamp Thing. Inizialmente presentati su
volumi monografici contenenti circa 6/7 episodi originali, dopo sole due uscite
gli avatar del Rosso e del Verde, indissolubilmente legati tra loro, convergono
nel nuovo mensile Dark Universe, un'antologico che dovrebbe presentare gli alfieri del lato oscuro
del nuovo universo DC.
Insieme
ai due personaggi sopra citati trovano posto tra le pagine del nuovo mensile
anche le avventure dello Straniero Fantasma e la serie dai toni fantasy Sword of
sorcery. L'esordio di Dark Universe coincide anche con la
pubblicazione dei numeri datati Novembre 2012 delle varie serie americane, mese
nel quale furono pubblicati dei numeri 0 che andavano a definire le origini dei
vari personaggi all'interno di questo rinato universo narrativo. Un buon punto di partenza per i lettori che
avranno a disposizione due serie nuove di zecca e un episodio introduttivo per
i serial di Animal Man e Swamp Thing prima che deflagri lo scontro del Rosso e del Verde contro la Putrefazione nel crossover Mondo Putrido.
Ma
veniamo ai contenuti. Non è difficile intuire come i due protagonisti difensori
della flora e della fauna siano la portata principale di quello che si spera
sarà un lauto banchetto. I due numeri 0
a loro dedicati, oltre a presentare le origini dei due personaggi,
cementificano il loro legame scavando nel passato e fondono gli avvenimenti
narrati in questi due numeri speciali a quelli già presentati nelle due serie
regolari e a quelli che arriveranno nel prossimo arco narrativo. Il trait
d'union dei due episodi è il tentativo dell'avatar della Putrefazione, Anton Arcane, di distruggere i due
difensori della vita. Vedremo come incarnazioni passate di Swamp Thing e Animal Man soccomberanno al temibile
nemico e come, per intercessione del Parlamento
degli alberi e dei Totem della vita, quelle attuali
muoveranno i primi passi. Ottimo il lavoro svolto da Scott Snyder (Swamp Thing) e Jeff Lemire (Animal Man) che inseriscono questi
numeri 0 nella scia di quanto già mostrato sulle rispettive serie mensili,
decisamente valido anche il contributo artistico dei due disegnatori. Sia Kano che Steve Pugh offrono un ottimo
storytelling riuscendo a infilare nelle storie tavole originali che mostrano
tutto l'orrore e la particolarità delle vicende narrate.
Dello
Straniero Fantasma, oltre a qualche apparizione su altri albi DC, non avevo mai letto
nulla e nulla conoscevo della storia di questo strano personaggio. Da quel che
mi è parso di capire, cosa mai detta chiaramente in questa storia di presentazione
ne nelle note dell'albo, Phantom Stranger sembra essere proprio il Giuda
Iscariota della tradizione cristiana. La pena per
il vile tradimento quella di vagare nei secoli ignorato dalla gente, eterno
straniero, vestito della tunica dell'amico tradito (il Cristo stesso direi a
questo punto) e di una collana fatta di trenta denari. Prima di espiare la sua
pena sarà costretto per trenta volte ancora a ricorrere al tradimento ai danni
di altrettanti amici/conoscenti. In questo numero zero assisteremo a quello nei
confronti di Jim Corrigan, il futuro Spettro di casa DC. La storia imbastita da Dan
Didio crea la giusta curiosità per un
personaggio che potrebbe rivelarsi interessante e fuori dagli schemi. Matite
classiche ma senza particolari guizzi di Brent
Anderson.
L'episodio
introduttivo di Sword of Sorcery presenta una portata principale e una breve storia d'appendice. Amy Winston è una ragazza poco integrata,
costretta dalla madre a continui spostamenti da un capo all'altro degli U.S.A.,
una situazione che Amy comincia a non digerire più. La madre promise tempo
addietro alla figlia che al compimento del suo diciasettesimo compleanno
l'avrebbe riportata a casa, dai suoi familiari, nel luogo dove è sepolto il
padre morto da tempo. Peccato che questo paese di origine si trovi in un'altra
dimensione, in un regno dove diverse famiglie sono in guerra tra loro, ognuna
di esse legata a una pietra preziosa. E' qui che Amy assumerà l'identità di Amethist. Messa giù così sembra una
cazzata, inoltre il fantasy non è mai stato nelle mie corde, vedere poi
l'apparizione nelle ultime vignette del nuovo John
Constantine mi indispone ulteriormente.
La scrittrice è Christy Max che non conosco, i disegni sono di Aaron
Lopresti. Un poco meglio la storia d'appendice
che rinnova il mito di Beowulf e Grendel ben disegnata da Jesus Saiz. Non ho ben capito come questa si leghi alle vicende di Amethist, tutta l'operazione mi puzza
però di buco nell'acqua. Staremo a vedere.
L'ago
della bilancia per la buona riuscita di questo antologico potrebbe rivelarsi la serie di Phantom Stranger. Ho piena fiducia
nell'operato di Snyder e Lemire ma non vedo grandi speranze per il proseguio di Sword of Sorcery, tutto sta quindi nelle
mani di Dan Didio. Tre buone serie su quattro non sarebbe un cattivo risultato, due
sarebbero invece un po' poco per un mensile che dal secondo numero costerà 5,95
costringendo i fan di Animal Man e Swamp Thing a pagare anche per altre due serie dal futuro incerto (qualitativamente
ed editorialmente parlando). A questo punto non sarebbero in pochi a
rimpiangere quei bei volumi monografici.
A proposito Dario, ti è piaciuto il film?
RispondiEliminaAncora non sono riuscito ad andare a vederlo (parli di Supes, giusto?)
EliminaRagazzo, a me il primo numero è piaciuto tanto, nel complesso.
RispondiEliminaVedremo il PROSIEGUO.
Nel complesso è piaciuto anche a me, nutro forti dubbi su Sword of Sorcery, dubbi confermati dal commento qui sotto :(
EliminaSword of Sorcery è stata chiusa col numero 8 in the U.S.A. se non erro.
RispondiEliminaBeh, se cosi fosse e se la Lion punterà su un rimpiazzo di valore la testata potrebbe volare decisamente alto.
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