Stanotte ho fatto un sogno assurdo, e sono certo che mi prenderete per un pallonaro, ho sognato Grant Morrison, era nella mia auto e cercava d difenfersi da un serpente acquatico velenoso.
E si, in realtà Grant, non era nella mia auto, cioè nell' abitacolo, no, era immerso nel vano del motore fino al busto, il vano del motore era pieno d'acqua, ovviamente il cofano era aperto, ed ogni tanto dall'acqua torbida, ora da dietro la batteria, ora dal fianco del radiatore, emergeva sto biscione che voleva morderlo, e lui, che si scansava di scatto a destra o a sinistra per evitare il letale morso.
Ed io? In piedi a qualche metro di distanza dall'auto in piedi mi vedevo la scena ignavo, senza far nulla, pensando solo a quanto fosse assurda la faccenda, ed in che modo ne porebbe venire fuori una scenna per un fumetto surreale. Immagino che un nerd faccia sogni ben più strani, oddio forse ben più strani di questo no.
On line non c'è niente sul significato dei sogni, e da buon napoletano non posso nemmeno rimediarci dei numeri da giocare al lotto, Grant Morrison per quanto possa essere uno scrittore da fama mondiale, nella smorfia non cè.
Però un idea sul perchè ho fatto sto sogno me la sono fatta:
Il serpente velenoso, viene dal film che ho visto ieri mentre preparavo la cena, nell' Acchiappasogni 8tratto da un romanzo di S.King, un biscione alieno carnivoro emerge dalla tazza in bagno nella casa dei protagonisti, Morrison viene dal fatto che ieri ho dato anche un occhiata al pezzo di Dario, il fatto che io osservo senza muovermi, e ponderando su come rimediarne una storia dalla scena , è probabile che venga dal fatto che ho ripreso a scrivere una cosettina lasciata perdere molti mesi fa, per una caduta di idee, probabilmente una parte di me è uno scrittorucolo da quattro soldi, con poche idee ma molte ambizioni, che pur di rimediare ispirazioni per scrivere, arriverebbe a mettere in pericolo persino la vita dei suoi cari, dei suoi amici o dei suoi idoli....
"Amore perchè stai facendo la valigia...?"
"E voi...perchè diavolo state cancellando il mio numero dalla vostra rubrica?!"
Chiusa parentesi, meno male che Dario c'è, Supergods è un titolo ricercatissimo, ed in giro leggo commenti entusiasti su questa antologia, sono contento che ancheFumettopenia ne parli, io confesso che a sto giro ho sbagliato acquisti, ed invece di Supergods (che è Bao Pub. e quindi...), un pò di tempo prima avevo preso un altro saggio: Storia del fumetto da Yellow Kid ai Manga - di Franco Restaino UTET libreria 19,50€, ma tutte le volte che lo apro mi dà un abbiocco imbarazzante...spero di scriverci qualcosa se supero lo scoglio delle prime sette pagine.
Basta vado vi lascio nelle mani di Dario.
E così anche Grant Morrison giunge alla pubblicazione
del libro in prosa ma non lo fà con un'opera di finzione, ci propone invece un
appassionante amalgama di storia del fumetto e autobiografia dal quale
scaturisce un divertente e utile saggio sulla figura del supereroe dal 1936,
data della nascita di Superman, fino ai giorni nostri.
Attenzione, perché quella di Morrison non è una
fredda carrellata colma di nomi e date sulla figura del supereroe bensì una
vitale e accalorata dichiarazione d'amore per il genere (e per la persona di Morrison
stesso in fin dei conti), una puntuale analisi dell'eroe calata nel contesto e
nel tessuto sociale di un determinato momento storico, una riflessione sul
fumetto supereroistico in relazione ad aspettative e bisogni dei lettori (ma
non solo) dell'epoca.
Un saggio che quando collide sulla linea temporale con la
nascita del futuro scrittore scozzese diventa anche una divertente
autobiografia centrata non solo sul fumetto ma capace di abbracciare spesso e
volentieri i temi della famiglia, della musica, fino a toccare le interessanti
teorie divulgate da Morrison che spaziano tra tematiche assimilabili a
narrazione, multiverso, futurismo (inteso come capacità di intuire sviluppi a
venire), simbolismo e altro ancora.
A differenza di alcune sue opere a fumetti, tanto
interessanti e dense quanto ostiche, questo libro si legge che è una
meraviglia. Che Morrison sia un ottimo autore di fumetti è fuor di
dubbio, conferma qui di essere un grande narratore/intrattenitore tout court
con una conoscenza enciclopedica e una facilità d'esposizione impressionante. A
volte l'autore potrà dare l'impressione d'essere una star vanesia e un pizzico
invidiosa (non posso spiegare altrimenti il suo accanimento contro diverse
opere del collega Alan Moore, è come se Platinì affermasse che Maradona
ha nuociuto al calcio), altre quella d'essere una specie di svalvolato fuori
come un balcone di un hotel di Katmandu (leggere per credere), in fin dei conti
questo cazzone scozzese si conferma ancora una volta come un professionista dal
talento straordinario capace di regalarci ore di puro godimento.
Nel libro si trovano, argomentati in maniera encomiabile, i
primi passi dei maggiori supereroi della Golden Age (Superman, Batman,
Capitan Marvel, Wonder Woman, Capitan America) e di alcuni
minori, stili e contributi di diversi autori, la rivoluzione Marvel degli anni
'60 con i suoi eroi con superproblemi, le derive cupe del supereroismo,
l'entrata dei fumetti nell'età adulta, l'analisi di alcune tra le opere più
importanti della nona arte (Infinite Crisis, Watchmen, The
Dark Knight returns, Year One,etc...) e della gran parte di quelle di Morrison
stesso (Animal Man, Doom Patrol, Arkham Asylum, The
Invisibles, New X-Men, Flex Mentallo, etc...), il rapporto
tra cinema e fumetto e tanto altro ancora.
Una lettura da non mancare per rispolverare la storia del
genere più popolare del fumetto americano, utile per chi non conosce a fondo
l'argomento ma anche come utile ripasso, cosa che, come dice giustamente anche Orlando
su Fumettidicarta, alla fin fine non fà mai male. Una lettura buona
anche per riflettere e soffermarsi su alcuni concetti e teorie non così
immediati da assimilare, ottima per conoscere meglio uno degli autori cardine
del fumetto degli ultimi vent'anni.
Dario Lopez
Supergods - di Grant Morrison, 464 pagine (19,00€) cartonato, Ed. Bao
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