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giovedì 26 settembre 2013

Marvel Now - 4 recensioni al costo di una!

E rieccolo il buon Cesano,stavolta ci commenta un ben 4 uscite, tutte Panini, e quasi tutte mutanti, Hickman a parte, ennesima parentesi Marvel Now di fumettopenia, ma con un punto di vista differente, più o meno sono testate si cui abbiamo già parlato. Ma sono un democratico, ed è sempre meglio sentire due campane piuttosto che una. 
Quindi bando alle ciance di convenieza e cediamo il palco al mutante di Fumettopenia. 
Io torno a scrivere due righe su L'uomo che ride di Brubaker e Mahnke.
A presto. A Romics. A noi.
Continua in questo Settembre la rivoluzione(?) Marvel Now con tutte le conseguenze dirette ed indirette del confronto tra Avengers ed X-men; nuovi lanci come I Guardiani della Galassia 
e Gli  Incredibili X-men  1 by Bendis e Bachalo. Ma procediamo per gradi:

Gli Incredibili Avengers 5 - Dopo la saga del Teschio Rosso che ha riunito un inedito team composto da membri storici dei Vendicatori e degli X-men, Rick Remender -con la star ospite Olivier Coipel- ci presenta un intermezzo che lancia nuove basilari sotto-trame e completa il cast del gruppo meticciato.
A Cap, Wolverine, Rogue, Havoc, Thor e Scarlet Witch si aggregano, infatti, la rediviva  
Wasp e i figliol prodighi Wonder Man e Sole Ardente; questi ultimi 2 avevano attaccato per motivi vari gli ex-compagni nel recente passato e la loro affiliazione ha ragioni alquanto profonde.
Remender si diletta a regalare al lettore una versione del Gruppo più potente della Terra  composta da reietti e ex-criminali in perfetto stile X-men, creando  una fusione non solo legata al cast ma anche a un aspetto tematico presente nelle storie mutanti da Claremont in poi.

Apocalisse è l'anello di congiunzione tra l'attuale serie e la passata gestione di Uncanny X-force. L'episodio si apre con la nascita dei gemelli della nipponica Pestilenza, ingravidata da Arcangelo/Apocalisse e con la relativa visita ai pargoli da parte del crono-viaggiatore Kang, nemesi storica dei Vendicatori. La letale geisha aveva rivelato d'esser incinta proprio alla fine della bellissima Dark Angel Saga. 
E non è un caso la scelta di Shiro Yashida reclutato da Logan: il mutante atomico era stato uno dei cavalieri di Apocalisse, con conseguenze devastanti sulla sua psiche.

Nel frattempo il gruppo voluto da Capitan America si confronta con le frizioni tra i vari membri, con una Rogue molto simile al primo Wolverine in quanto ad aggressività e caratteraccio.
La bella sudista è uno dei punti più problematici della gestione Remender: se Wanda è il cuore del gruppo anche a livello sentimentale- il dialogo tra lei e Cap rimanda a un potenziale discorso amoroso futuro-  e ci appare un tantino svenevole e limitatamente potente rispetto al recente, tragico, passato, Rogue pare aver subito una forte involuzione che si scontra con la bella caratterizzazione di Carey su X-men legacy . Personalmente trovo alquanto sciocco anche aver riportato la mutante ad avere problemi col proprio potere, tema esaurito in 30 anni di vita.

Per contrasto Alex Summers si ritaglia un ruolo fondamentale affrontando il proprio ruolo di fratello minore di Ciclope, opponendosi a Cap in quanto leader designato e proponendo un discorso sull'integrazione che abolisce la definizione dell'essere umano in base alla genetica o i costumi- e che in patria ha attirato molte polemiche su Remender-.

Le matite di un Coipel ,sempre più debitore di Marc Silvestri nell'illustrare snelle figure femminili, raffigurano personaggi dotati di una vivida espressività- Alex svetta col suo fare intimidito assieme alla Janet/Audrey Hepburn- e forse questo è l'episodio più riuscito della neonata serie, finora sottotono rispetto alle aspettative verso Remender. Vedremo come lo sceneggiatore si districherà nei prossimi mesi, intanto ci aspetta uno scontro tra Thor e Apocalisse in ret-con  by Opena, il mese prossimo.

Avengers Arena -  la serie di Hopeless e Walker prosegue nella carneficina dei giovani super-eroi imprigionati da Arcade- mai così crudele e spietato- con l'ennesima uccisione di uno dei ragazzi da parte di un compagno di sventura.
La serie parte da spunti interessanti, Hunger Game/ Il signore delle mosche ma la parabola sulla ferocia umana si perde in una serie di morti eccellenti e gratuite a cui purtroppo il lettore sa già seguiranno fallocche resurrezioni in futuro.
La serie ha chiuso negli States, ma vedremo dove il novello Bendis andrà a parare.

AXuna gemma di poche pagine dalla mente del geniale Peter David-a cui auguriamo una ripresa piena dai suoi problemi di salute- illustrata dai bravi Giuseppe Camuncoli e Michele Benevento, con protagonisti Logan e Carol Danvers, amici di vecchia data ed ex-amanti.
In una manciata di scene, David imbastisce una storia pregna di brillante ironia e di caratterizzazioni straordinarie, mentre i due illustratori italiani ci regalano la versione migliore, finora, del nuovo look della bionda Capitan Marvel. Il tutto  condito dalla partita di poker, un must classico delle serie Vendicative.
La seconda storia invece narra di un inedito team-up tra Loki e Sinistro scritto da Kieron Gillen che ha lavorato a lungo sui entrambi i villains. Il bravo sceneggiatore ci propone uno scontro tra magia e scienza orchestrato dai due abili manipolatori.
Azzeccatissima la versione steam-punk del genetista, presentata da Gillen sulle pagine di Uncanny X-men ,che si confronta con un essere di fede e magia, qual'è Loki- un peccato la chiusura di Into the Journey a causa del Marvel Now-.
Avengers + X-men  presenta una serie di storie brevi piuttosto riuscite e questi due racconti lo dimostrano ampiamente.


Avengers 3 - (AVENGERS 5-6) :  Hickman ama le saghe cosmiche che hanno costellato la storia degli Avengers, e questo era apparso chiaro sin dal suo esordio sulla serie con l'introduzione di temi e personaggi che hanno condotto i nostri eroi alquanto lontano dalle'ambientazioni ideate da Bendis in 8 anni-non a caso sono svaniti personaggi come Cage e Jessica Jones-.

In questo numero di 96 pagine l'attenzione si concentra sulla nuova Smasher e Capitan Universo, con l'incipit per future trame alquanto roboanti, in primis l'arrivo dell'Evento Bianco nella realtà 616.

Il primo Smasher era un membro della celebre Guardia Imperiale  S'hiar capitanata da Gladiator, creata da Claremont e Cockrum sulle pagine di Uncanny X-men.
Ora il moicano dalla pelle viola è il Majestor dell'Impero S'hiar e  Smasher morì durante l'attacco di Cassandra Nova alla Terra e agli X-men durante la gestione di Grant Morrison.
L'umana Isabelle Dare ne ha preso il posto in una storia che celebra il mito di Superman, tra immensi panorami rurali e mondi alieni, riportando Gladiator e gli S'hiar nelle vite degli Avengers. 
Capitan Universo in versione femminile, invece, finalmente ha un volto e Hickman collega il ritorno della forza Enigma alla minaccia dell'Evento Bianco; per chi non lo sapesse esso è la forza cosmica alla base dell'avvento dei super poteri degli umani nel New Universe di Starbrand e DP7  e le altre serie create da Jim Shooter negli anni '80 per la nascita dell'universo Marvel narrativo parallelo alla più nota e sfruttata Terra 616.

Due episodi alquanto densi di eventi con caratterizzazioni interessanti, come nel caso dello Spidey/Doc Ock la cui arroganza inizia a palesarsi ai compagni  ma che proprio nel delineare le protagoniste delle due storie risultano poco convincenti: Izzie accetta senza troppe remore d'essere una super-eroina scagliata nello spazio profondo mentre l'origine di Capitan Cosmo non possiede nulla d'inedito. I due personaggi inediti mancano di personalità interessanti e il loro ingresso nel gruppo ne risente.
Le matite di Adam Kubert sono come sempre molto gradevoli, ma vistosamente sottotono e un caotiche nella gestione delle storytelling rispetto al passato.

L'aggettivo roboante non è stato utilizzato casualmente e per ora  la gestione Hickman pare aver più che altro raso al suolo il lavoro certosino ed intrigante svolto dal predecessore ; inoltre il lettore dovrebbe chiedersi che ruolo possano aver personaggi come Falcon o la Donna Ragno in scenari del genere.

Avengers Assemble annual / episodio 12:   Gli ospiti Cristos Gage e Tomm Coker  pongono l'attenzione sulla Visione, il sintezoide riassemblato recentemente da Stark dopo esser stato distrutto da sua moglie, Scarlet .
Bendis ,all'epoca, non aveva indagato su tale rientro in scena e sull'impatto che la sua morte  ha avuto sul sintezoide. Alla fine dell'annual Visione si allontana dai Vendicatori pper crearsi una propria indipendenza e finalmente conosce il figlio Bill/Wiccan dei Giovani Vendicatori.

L'episodio regolare invece, scritto dalla sceneggiatrice in carica Kelly Sue De Connick ha come protagonisti la Vedova Nera e gli amanti Occhio di Falco e Spider Woman intenti a rimediare ai peccati passati dell'ex spia russa.
Avengers Assemble è la più recente testata vendicativa nata dalla volontà di sfruttare il successo mondiale del film diretto da Whedon con ambientazioni e personaggi -troppo- debitori di esso.
La Romanova ha, infatti, acquisito un ruolo primario nell'economia delle storie dei Vendicatori, senza motivi evidenti, se non il suo essere l'unico personaggio femminile del team nella pellicola; paradossalmente l'eroina ha perso smalto proprio negli ultimi anni e la storia della DeConnick  non ha particolari spunti interessanti, orfana pure del dotato Stefano Caselli.


Guardiani della Galassia 1 - A  proposito di lanci legati ai Marvel Studios ecco il primo episodio dei Guardiani del XXI secolo con l'origine segreta di Star-lord by Brian Michael Bendis e uno Steve McNiven dal tratto meno preciso e piacevole del solito. Il belloccio mezzosangue sarà, assieme a Gamora e soci,protagonista di una crociata intergalattica in difesa della Terra da razze aliene feroci come i Badoon- avversari storici dei Guardiani del XXX secolo, di cui a breve Panini pubblicherà una retrospettiva-. Per confermare l'incipit debitore dei successi cinematografici, ecco come membro del cast il divo Marvel per eccellenza Tony Stark/Iron man, con tanto di armatura per le missioni interstellari.
Il buon miliardario vive di rendita grazie alla fama planetaria raggiunta ai botteghini e la sua presenza tra i Vendicatori cosmici è proprio l'anello di congiunzione tra le serie degli Avengers e il variegato gruppo.
Tuttavia la storia è alquanto esigua e potremo esprimere un giudizio solo tra qualche numero riguardo l'operato di Bendis.
Mc Niven, illustratore di prim'ordine, invece dimostra da subito d'aver fatto un lavoro veloce e poco accurato sia come figure che come montaggio delle vignette, ma è noto che sarà sostituito nei numeri successivi dalla brava Sara Pichelli .
A completare in maniera omogenea la nuova testata Panini  c'è la nuova serie dedicata al giovane Nova, by Jeph Loeb ed Ed McGuiness.

Personaggio che ha esordito proprio nel prologo di AvX, l'adolescente prende il posto del padre, già membro dei Black Nova Corps, una nomenclatura di eroi galattici votati a missioni più feroci rispetto al corpo dei Nova. Purtroppo il plagio del background di Lanterna Verde pesa, da sempre, come una maledizione sulle varie incarnazioni del personaggio, tuttavia la ripresa di scenari e trame cosmiche ne giustifica la presenza.

Jeph Loeb è un autore che ama le scazzottate e gli adolescenti problematici ed imbastisce una storia divertente senza troppe pretese o approfondimenti psicologici straordinari; le colpe dei padri e il loro retaggio caratterizzano tutta la testata e le due serie, generando una continuità narrativa forse non voluta ma azzeccata, poiché in fondo la ricerca del padre è un viaggio che le profondità dell'universo possono accogliere.
McGuinnes ci delizia con le sue magistrali tavole e si dimostra affiatato con Loeb ed adattissimo alla serie.
Piccola curiosità: Sam Alexander ha esordito nel cartoon "Ultimate Spiderman" in onda su Sky in Italia, ideato proprio da Loeb che è il supervisore del settore Tv in caa Marvel.
Come nel caso della rossa Firestar, direttamente dallo Spidey animato ai fasti delle nuvole parlanti.

I Nuovissimi X-men 4/ Incredibili X-men - La redenzione è il tema perno della prima fase del Marvel Now:
Ciclope-sia l'adulto che il ragazzino giunto dal passato- deve scontare l'uccisione di Xavier, mentre gli altri mutanti posseduti dalla Forza Fenice le azioni commesse, ebbri di potere; Havoc deve rispondere delle colpe del fratello;Cap deve rimediare all'indifferenza che i Vendicatori hanno avuto verso il genere mutante ed alla mancata solidarietà agli X-men; Wanda deve riabilitarsi dallo sterminio della sua specie e suo padre dal non aver impedito l'assassinio del suo migliore amico; mentre Logan deve far i conti con l'assassinio di Daken, il figlio che ha annegato per salvare i suoi studenti da un fututo nefasto.
La necessità di emanciparsi dai propri peccati lega indissolubilmente il Marvel Universe post AvX ma nelle testate mutanti tale concetto è assolutamente predominante.

Uncanny X-men 1 - Esordisce sul mercato italiano la seconda serie mutante scritta dal poliedrico Bendis, qui coaudiuvato dallo strepitoso Chris Bachalo, una delle super star marvel spessissimo sulle serie X.
Se in All New sono i cinque X-men originali in versione vintage protagonisti assieme al corpo docente dello Jean Grey Institute- assonanza narrativa azzeccatissima l'idea di far studiare i pupilli di Xavier nella presente versione del suo instituto- nel reload della storica testata Uncanny invece, Bendis si occupa dei rivoluzionari di Ciclope, ormai considerato un 'icona della lotta al potere precostituito.
Attraverso un arco narrativo, imbastito già durante i primi numeri di All Nex X-men , avevamo assistito al reclutamento di neonati mutanti da parte di Summers, Magik, Magneto e l'ex Regina Bianca Emma Frost.
L'esiguo gruppo deve mantenere un basso profilo poichè criminali di guerra e risente profondamente delle ferite inferte dal contatto con la Forza Fenice: Ciclope, Emma e Magneto sono, infatti, mutilati nei poteri; Scott non gestisce più i suoi raggi ottici, la bionda di Boston vha perso in parte la telepatia e l'orgoglioso Magneto è depotenziato dopo un attacco di Scott/Fenice. Mentre Illyana è l'unica che ha acquisito maggiori abilità forse a causa della sua natura demoniaca. A loro si aggiunge un sempre più folto numero di giovani mutanti.

L'esordio della serie è ottimo: Bendis è a suo completo agio con i mutanti, come sta già dimostrando con All New, e in due soli episodi conquista il lettore introducendo numerosi spunti, molto interessanti per il futuro prossimo. Le due testate sono il perfetto contraltare reciproco con la conservazione dello status quo da parte di Logan ed Hank McCoy e dall'altra il cambiamento del team di Ciclope proiettato nel mondo post Fenice.

Summers è un personaggio controverso da decenni inviso a molti autori e lettori, tuttavia la sua fondamentale importanza nell'economia del microcosmo mutante Marvel è insindacabile.
Ciclope è un novello Magneto, più assennato e freddo del buon Lesher e lo prova la maturità con cui affronta l'ex fidanzata Emma e con cui sta elaborando il peso della propria colpa.
La scelta dei nuovi costumi col ribaltamento dei colori è una sottile metafora del mutamento in atto: Scott veste di rosso che indica rivoluzione e sangue, il colore di Magneto che invece si ammanta di bianco-espiazione- , retaggio classico della Frost, la quale sceglie il nero del lutto per simboleggiare la perdita di una parte di sè- la telepatia, la vita da super-eroina.
Certo i costumi di Illyana ed Emma sono alquanto cheap, come tradizione di Bachalo ma ben si integrano con l'immagine aggressiva e disturbante degli X-men against
Nel primo numero vi sono una serie di chicche di cui discuteremo nei mesi a venire.

All New X-men 5-6 - Se l'azione è frenetica nei primi due numeri di Uncanny, su All New Bendis compie un lavoro più lento e colmo di piccoli elementi destinati a deflagrare a breve:
Ciclope si confronta con la manipolatrice Mistyca, ormai votata alla distruzione di Wolverine che alla lotta per i mutanti. La mutaforma ha acquisito grazie alle pellicole un'inedito sex-appeal, ma ha perduto quella tridimensionalità che il suo creatore, Claremont, le aveva donato negli anni.
Sia Remender su Uncanny X-force che Bendis attualmente ne fanno una virago volta alla seduzione. Più interessante il corollario di particolari legati al nuovo ruolo di Ciclope come leader politico come l'impiegata umana sua ammiratrice e i particolari del passato del mutante,come la foto tratta dalla cover di Paul Smith per lo storico Uncanny X-men 60.
Come per la versione adulta, lo sceneggiatore presenta una riuscita caratterizzazione del fanciullo Slim Summers.
A seguire un episodio incentrato sull'adolescente Angelo, l'unico tra gli X-men originali a voler tornare nel passato.
Warren  è stato spesso delineato come testardo e pieno di sè, in barba all' aspetto angelico e Bendis ne coglie le differenti sfumature nel suo secondo incontro col sè adulto, completamente resettato come personalità dal Seme dei Celestiali come già visto su Wolverine e gli X-men.
Lo stress psico-fisico è devastante per il giovane alato e porterà alla scoperta da parte degli Avengers della presenza nel presente dei primi studenti di Xavier.
Da segnalare due momenti topici: il modo in cui il Ciclope adolescente affronta Cap e una Jean Grey priva di scrupoli nell'utilizzare le sue capacità.

A livello grafico, David Marquez sostituisce il divo Immonem per un qualche episodio ed il suo tratto fresco e cartonesco ben si confà alla testata, seppur tutti attendiamo il ritorno dell'amatissimo illustratore regolare.
In definitiva si può affermare che le testate mutanti hanno trovato un nuovo grande demiurgo e ne vedremo delle belle nei prossimi mesi.

Cable and X-force 1-2 Alla nuova versione di Uncanny X-force  si aggiunge l'X-force di Cable, fondatore storico del team para-militare, sceneggiata da Denis Hopeless con le matite di Salvador Larroca.
Lo scrittore di Avengers Arena  narra le avventure di un rinnovato team formato dalla fortunella Domino, Colosso, il redivivo Forge e il Dottor Nemesis,  con un netto distinguo rispetto alla squadra segreta di Psylocke e co.
Armature, cannoni al plasma e mutanti in fuga dalle autorità ci riportano ai fasti degli anni '90, decennio che rese Cable una super star tra i personaggi della Casa delle Idee.
La stessa Hope Summers pare una Jean Grey vitaminizzata, in stile super-eroina cazzuta dell'ultima parte del XX secolo.
Ma la rutilante squadra di Cable convince e prevedo un incontro/scontro col team di Psylocke e Tempesta, visto anche il passato amoroso tra la donna e Forge. 
Hopeless sa il fattosuo e i disegni di Larroca sono una garanzia di successo; lo spagnolo dà l'ennesima prova della propria duttilità e della capacità d'adattare il suo tratto alla serie che illustra. Un tratto ricco e sempre più realistico, dettagliatissimo nel raffigurare bicipiti pompati e gadget letali d'ogni tipo.

X- men Legacy - Legione deve espiare molti peccati ed ha una-defunta-figura paterne assente.
Incarna i 2 leit motiv del Marvel Now 1 e vista la sua ascesa nelle serie mutanti ed il suo legame col compianto Prof X, pareva logico dedicargli la testata che esordì appunto con una lunga saga con Xavier. Tuttavia qui non c'è Carey a gestire la baracca e ne risente l'impalcatura stessa del comic.
Storie banali, protagonisti poco riusciti e un David Haller logorroico più che mai.
Legione è un personaggio che per decenni è stato usato con parsimonia, vista la sua complessità e il livello dei suoi poteri, ideare una serie su di lui forse è stato un passo più complesso del previsto e finora nemmeno la risoluzione della sotto-trama delle originii di Blindfold, già accennata da Carey anni fa durante Necrosha, risolleva la qualità della testata.
Il punto forte? Le splendide copertine , mentre il tratto di Molina ricorda quello dei disegnatori della Bonelli, il chè non è un male però non valorizza i testi.

P.S.: Il mutante più potente del mondo è mezzo ebreo e mezzo W.A.S.P.! Qualcuno potrebbe gridare al complotto imperialista statunitense/israeliano , ma gli ricorderemmo che il papà di Legione è Claremont, di confessione religiosa ebraica..ejheheh...


Insomma reietti in cerca di riscatto, padri desaparacidos emozionali, noiosi e perfetti leader mutanti che si reinventano come icone ribelli e Vendicatori lanciati nello Spazio-letteralmente- il menù del Marvel Now è stato alquanto variegato. Cosa ne pensate voi?

Roberto Cesano

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