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venerdì 3 maggio 2013

Before Watchmen - Le conclusioni su Silk Spectre

Il cofanetto ormai è quasi pieno, questo vuol dire che le prime miniserie sono volte al termine, Silk Spectre ha chiuso con il numero 4, ed il voto finale di queste 10,00€ (dieci euro per novanta pagine scarse, tutto sommato siamo nella media solita dei nostri giorni - modello economico estorsione senza pistola), raggiunge la sufficienza, consigliato però, tutto sommato, con tutta la spontaneità che mi consentite, solamente ai nostalgici dei characters di Moore, questa prima miniserie giunta alla conclusione ha poco altro di appetibile oltre alle molte citazioni dell'opera originale o le deliziose matite della Conner.
In pratica Cooke ci racconta del battesimo di fuoco della bella Laurie, che libera il suo potenziale contro un boss della droga, nella lisergica cornice della San Francisco Kerouachiana ed hippie.
Bell....Carina la sottorama del conflitto generazionale tra madre e figlia che lo scrittore porta avanti nei quattro numeri, il primo amore, e come questo si scontra con la cinica realtà della vita attraverso il duro intervento del Comico, carina la retrocontinuity che Cooke fornisce per alcune icone dell'opera di Moore, come la famosa spilletta di Blake, però per adesso l'entusiasmo non va oltre la gioia necrofila nel vedere resuscitare personaggi che sembrava non avessero più nulla da dire. Fatti e finiti nelle mani del maestro. Apprezzabile comunque la caratterizzazione dei personaggi, coerente con l'interpretazione di Moore, Cooke dipinge bene l'ossessione della madre di Laurie, scrivendo un plausibile passato per l'anziana donna che fu la prima Silk Spectre. Stessa cosa si potrà dire comunque dell'altra miniserie, sempre sua, Minutemen.
Coerenti e rispettosi dell'opera prima, anche le psicologie del Comico e del primo Nite Owl , l'arroganza ed il cinismo del primo ed il provincialismo fascista, la pochezza intellettuale del secondo, prigioniero dei suoi pregiudizi destrorsi nel giudicare una realtà diversa come quella hippies, d'altronde Moore non ha mai dipinto i suoi Watchmen come dei personaggi di sinistra. Gli unici che deragliavano dal profilo fascista erano il secondo Nite Owl, tanto accessoriato e al contempo tanto umano, e Dr Manhattan sparato verso una prospettiva che ormai di umano ( e la politica è una cosa pettamente umana) non aveva nient' altro.
Deliziose le matite e le impostazioni della tavole di Amanda Conner, anatomie smussate e quasi disneyane, sempre pulite.
Opinione finale - Un fumetto celebrativo.
Insomma gente, Before Watchmen si sta rivelando un tantino diversa da quello che ci era stato detto, in primis l'esclusività, mah assolutamente no, le fumetterie e le fiere sono sature di rese, e con una bella ricerca, nemmeno tanto faticosa (io sono a Roma), potrete ritrovare addirittura l'inafferrabile cofanetto, ma in quanto alle storie ribadisco, è roba per nostalgici, per quelli come me che non hanno mai chiuso con Watchmen, in particolare con il Comico Dr Manhattan e Rorschach. Come opera, è vero è segnata dal fatto che è stata scritta ed illustrata da grandi nomi, però senza una passione in background per il capolavoro di Moore, credo che potrebbe risultare ai più giovani leggermente indigesta, specialmente il rapporto qualità/prezzo, comunque nei prossimi giorni commenteremo anche le altre miniserie, per adesso ci si saluta qui.
Baci a pupi.

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