Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.

I tag non bastano? Allora cerca qui


Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

martedì 1 ottobre 2013

Favole a basso costo

Vertigo Legends 01- C'era una volta Fables 01  di Bill Willingham e  Lam Medina Vertigo Comics - 96 pagine b/n formato Bonelli 2,90€. Editore RW Lion.


Ok, l'hype coltivato in tutto questo tempo per l'arrivo dell'economica di Fables si è sgonfiato di brutto nelle ultime ore dopo aver letto il primo albo, in tutta onestà questo incipit non mi ha affatto entusiasmato, a dire il vero Fables è una rilettura, tanti e tanti anni fa lessi il primo TP edito da Magic, ma la serie fu interrotta per limitazioni al budget. E' il brutto di tutta la faccenda è proprio questo, a quei tempi trovai geniale, l'idea dell'autore, ora vai a capire perchè, forse proprio perchè la conoscevo già, o perchè nel frattempo, il plot, per un motivo o per un altro si è abbastanza inflazionato, l'acquisto di questo volume che ero certo si affiancasse al bonellide mortifero della Salda, si è rivelato tutto tranne quella ficosità che pensavo, perciò prima di demolirlo del tutto, andiamo ai pro di questa riedizione di Fables:
Il prezzo - 2,90 € per 98 pagine o giù di lì, contenenti materiale Vertigo: sulla carta il nuovo albo è sicuramente un vincente, certo bisogna però che i compagni di squadra aiutino, in primis la distribuzione, che in casa RwLion non è proprio paragonabile ad un orologio svizzero, parlo delle edicole.
La desaturazione dell'opera, ossia il passaggio dal colore al bianco e nero, fa perdere molto alle tavole di Lan Medina, ma tiene i costi contenuti, quindi possiamo discutere della cosa fin quanto vogliamo, al contrario di TWD di Kirkman nato in scala di grigi, Fables (come il futuro Y) risentono dello sbiancamento delle tavole, ok tutti d'accordo, ma è un difetto annunciato e ridimensionato.
Sul fatto che sia un delitto sbianchettare queste tavole siam tutti d'accordo!
Se vuoi leggere Fables a 'sti prezzi, qualcosa devi perdere, quindi meglio cedere il colore piùttosto che ritrovarsi a leggerlo a colori in formato comic book, 20 pagine alla volta a 2,50€, come sta succedendo per Tom Strong ed Ex Machina.
La fattura dell'albo - (printed in italy, ormai lo sapete che dalle cineserie Bao notiamo anche questo, qui a Fumettopenia), è ottima, brossura solida, costina elegante, copertina rigida e lucida, buona carta, e udite udite, ghiotto contenuto redazionale, persino con un appendice in fondo all'albo che contiene il who's who delle storie appena lette. Quindi per quel che concerne questo aspetto, Fables della RW Lion in economica merita tranquillamente un dieci pieno.
Quello che si becca un misero cinque sono le prime quattro storie dela saga di Willingham, che non trasmettono assolutamente nulla, una detective story che introduce i personaggi, campata un pò in arria, decisamente pretenziosa, e senza molto senso alla quale dovrebbe seguire, nel secondo numero, una storia ambientata nella cosidetta Fattoria, dove risiedono le favole che non hanno sembianze umane.
Senza anticipare nulla a chi non ha mai sentito parlare di Fables, che per inciso non c'entra assolutamente nulla con quella oscenità di telefilm Once Upon a time, nonostante quei bricconi del merchandising su agli uffici, abbiano pensato bene di creare un richiamo subliminale in copertina alla serie tv, stampando sul logo, proprio le parole "C'era una volta".
Le favole che vivono a New York nascondendo agli umani la loro vera natura, devono fare i conti con un misoterioso omicidio, la sorella di Biancaneve, Rosa Rossa, è sparita lasciandosi alle spalle appartamento devastato, e pieno di pozze di sangue. Il giallo, come già detto un tantinello mediocre, che si dipana fino alla risoluzione finale in questi primi quattro numeri, fa da sfondo alla presentazione dei personaggi e del loro mondo, Favolandia, nonchè della  loro situazione di profughi nella New York degli anni 2000.
Farete la conoscenza di Biancaneve, di Re Cole, del Lupo, di Jack della pianta dei fagioli, di una sboccatissima Cenerentola, della Bella e la Bestia, di un atipico Principe Azzurro ed un inacidito Pinocchio, incazzato con la Fatina dai capielli turchini per averlo trasformato in un eterno bambino, con le voglie sessuali  di un ventenne arrapato. Il tutto disegnato da un Medina così anni '90, che di tanto in tanto si lascia andare disegnando splash page di sicuro effetto, come quella che vi ho postato più su. anche se inutile ricordarlo, desaturate perdono molto della loro appetibilità.
Insomma, tra i titoli che invadono le edicole tra settembre e ottobre:  una carrellata di nuovi titoli dell' Editoriale Cosmo ( di cui parleremo nel post Fiera, dedicando una recensione al fantasy La Leggenda, ed alla miniserie di 10 numeri franco- italiana, Il Decalogo), il nuovo bonellide VertigoRw Y L'ultimo uomo, ed il primo bonellide formato comics di Recchioni Orfani, Fables, nonostante l'incipit timidino, merita la vostra attenzione, a sentire tutti è una serie di tutto rispetto, ed è opinione universalmente condivisa che il primo arc sia uno dei più anonimi. Non resta che dargli fiducia per qualche altro numero, d'altronde dare fiducia a Dragonero è servito, non vedo perchè non darlo anche ad una serie che era ed è uno dei fiori all'occhiello della semi-compianta Vertigo.
Baci ai pupi.


Nessun commento:

Posta un commento