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sabato 19 ottobre 2013

L' invasione dal Cosmo

Abbiamo già affrontato con  Dario un pò di tempo fa la faccenda delle edizioni economiche, dei grandi volumi europei, torniamo a parlarne adesso con due serie uscite in edicola in questo periodo tutte e due edite dall' Editoriale Cosmo, la casa editrice emiliana grazie alla quale abbiamo potuto mettere la parola fine alle avventure di Durango, iniziate qualche anno fa dalla GP e non concluse, per una questione (presumo) di guadagni.
Cosmo invade le edicole con una serie di titoli interessanti, tra cui è lecito anche solo segnalare Wanted, il primo western a colori in formato comic book, brossurato da 3,50, e sottolineo a colori, non per altro, ma perchè sembra che la Bonelli con Orfani, abbia costruito la cupola di San Pietro, editando l'utlima fatica di Recchioni nella magia del technicolor, (90 pagine 4,50€), dimenticandosi che lo fa periodicamente, ogni 100 numeri , per tutto il resto delle sue testate.
Ma in questo pezzo non ci occuperemo di Orfani e nemmeno di Wanted, quanto piuttosto di due titoli interessanti, un fantasy delle stesso autore di Durango, chiamato La Leggenda e una miniserie in 10 numeri veramente accattivante (per adesso) chiamata Il Decalogo.
La Leggenda è un fantasy di Yves Swolfs, ovvero lo stesso autore dei più godibile spaghetti western da quando Sergio Leone ci ha lasciati.
Tristan Halsbourg è l'erede al trono di un ducato della Francia o giù di lì, scampato al massacro della sua famiglia per mano dello zio Matthias e del suo consigliere Milos Shaggan, durante un vero e proprio colpo di stato, portato via dalla sua nutrice poco più che neonato Tristan è lasciato nella foresta ed allevato da un uomo che vive con i lupi.
Questo è l'incipit di una saga che verrà proposta in tre albi mensili dall'editoriale Cosmo, in formato bonellide  su carta certificata PEFC e stampato in Italia, lo so, sono monotematico, ma mi piace pensare che se adesso la Bao stampa in Italia, beh almeno l'etichettatura dice così, è perchè ha sentito puzza di boicottaggio da parte di quelli che fanno caso a molte cose in un volume, oltre l'autore ed il disegnatore.
La leggenda  ha dalla sua molti pro: è in economica, dura solo tre mesi, è disegnata bene (anche se il resize, non giova a volte, alle matite particolareggiate di Y.Swolfs), la storia è ben articolata ed i personaggi sono tanti e tutti carismatici, non che ci sia qualcosa di ancestralmente nuovo in un erede al trono scampato al massacro ancora in fasce, che poi ovviamente ritornerà a prendersi ciò che è dovuto dopo essere passato attraverso una gioventù di esperienze che lo segneranno. Tra le cronache del ghiaccio e del fuoco, tra i Targaryen e Stark, di casa Martin o l'Aragorn di casa Tolkien, (a voler essere pignoli c'è pure Rapunzel) la letteratura fantasy è piena di questo espediente narrativo. A giovare all'appetibilità della storia interviene l'approccio cinico dell'autore, che abbiamo già avuto modo di conoscere in Durango. Swolfs imposta una trama dal taglio molto adulto, nonostante il genere sia molte volte vittima di soluzioni narrative e characters a dir poco stereotipati: maghi di corte ambiziosi, usurpatori folli, e principi abbandonati allevati da bruti, non sono certo esclusiva dell'autore, il Conan di Thomas ascese al trono di Aquilonia, uccidendo un re folle che sgozzava vergini e il suo burattinaio, il mago di corte, tuttavia gli intrighi, le situazioni, i dialoghi ed in personaggi di La Leggenda, fanno di questa miniserie dell'editoriale Cosmo, una piacevole alternativa in edicola. Vivamente consigliata a tutti, specie a quelli che come me sono stufo di aspettare che Martin metta la parola fine alle sue cronache. Voto 8.
Di tutt'altro genere è il Decalogo, una miniserie di 10 storie, che la Cosmo dovrebbe raccogliere in cinque albi, che raccontano le vite o meglio gli stravolgimenti delle vite di coloro che nel tempo arrivano in possesso delle trascrizioni di un antico manoscritto, il Nahik, che nel corso dei secoli ricomparirà nelle mani di diversi personaggi, in storie dagli intrecci tipici del fumetto europeo, di personaggi sparsi su una immaginaria linea di tempo
che dai giorni nostri corre indietro fino alla morte di Maometto. Il complesso arazzo è di Frank Giraud, alle matite si alterneranno vari autori del palcoscenico europeo, il primo numero contiene i primi due precetti del decalogo: "Non ucciderai" è disegnato da Joseph Behè, la cui bellezza delle matite non viene intaccata dal resize o dall'ingrigimento del l'economica (decalogo costa 3,20 ed ha 110 pagine) - un giovane letterato, arriva in possesso di una copia del Nahik risalente al 1831, e la sua vita dibirà una brusca virata verso l'avventura. Basta anticipazioni non voglio rovinarvi il gusto della lettura. La seconda storia, ancora più appetibile della prima, "Resterai in ascolto della tua coscienza per scorgervi la voce di dio", è disegnata da un Castelliniano Giulio De Vita, parla del ravvedimento di un bullo di origini arabe della periferia parigina. Una storia veloce ed avvincente con molti spunti dalla cronaca contemporanea, dalla persecuzione dell'autore dei versetti satanici, al reclutamento nelle fasce del popolo meno abbienti dei terroristi della Jihad, come visto nel bellissimo film con Clooney e Damon, Syriana. Merwan, un aspirante fondamentalista, incontra per puro caso unodei bersagli della guerra santa, uno scrittore che dopo aver letto le verità del Nahik, ha scritto un libro che contestava le interpretazioni del Corano che sono alla base della guerra Islamica. Storia deliziosa che mi ha co
nvinto a leggere il resto di questo Decalogo a fumetti, buon per me, di quello in celluloide non sono mai riuscito ad andare oltre i primi 20 minuti della prima VHS. Voto 9.
Morale: tocca sostenere questi apprezzabili, sforzi cosmici, che non avendo la fortuna dei Saldatori di aver invaso un mercato tanto agguerrito come quello delle edicole, con l'arma finale definitiva (The Walking Dead), hanno ripiegato su una serie di titoli interessantissimi ed alternativi, di cui vi consiglio decisamente la lettura! 
Baci ai pupi.

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