"Non è una grande idea, anche perchè quelli della Skybound sono parecchio avvelenati sulla questione dei diritti d'autore, se sò sbranati anche tra loro."
"Cazzo però TheWalking Dead era ottimo."
"Te credo capo, infatti stanno a fa i miliardi."
"Aspetti ho trovato ho trovato! Chiamiamolo Zombie the Waking! Come lo vede?"
"Penso che fa cagare, però come si dice chi tardi arriva male alloggia."
"Su capo non si butti giù, d'altronde anche noi possiamo vantare la nostra novita..."
"Cioè?"
"I nostri zombi mica vanno in giro ciondolando, lenti e mugugnando."
"Capirai, che fanno urlano e gridano? 28 giorni non l'hai mai visto?"
"Quelli urlavano i nostri invece parlano e pensano coerentemente."
"Crossed di Garth Ennis, insomma se non chiudiamo per le vendite basse chiudiamo per le querele."
"Macchè capo, gli Scrociati erano vivi, i nostri sono morti, sono zombi intelligenti."
"Ah, annamo bene."
Musica nuova in cucina dove la patata è Regina.
Ha cominciato qualche anno fa la GP con le sue iniziative da edicola, a ruota poi sono seguite Aura e SaldaPress, con le loro proposte a basso costo in formato Bonellide, ora si fa avanti anche la 7age, che porta nelle edicole italiane i prodotti dell'indipendente americana Zenescope Ent.
Uno di questi nuovi titoli è appunto Zombie The Waking, di Gregory e Drujiniu.
Cos'è Zombie the Waking?
Pare sia una miniserie di 3 numeri, stampati in formato bonellide, come detto pocanzi, in scala di grigi (la versione originale è a colori, ma per 2,90, il convento questo ve passa) il primo volumento da 64 pagine (poche rispetto a quasi tutti gli altri compagni di scaffale), ed ovviamente parla dell'enesima rivisitazione dei morti viventi e dell'apocalisse che portano.
Sarei molto molto cattivo bocciarlo a priori, questo Zombie, potrà fallire come horror, e sicuramente non ha dietro il lavoro mastodintico sulle psicologie che hanno reso il fumetto di Kirkman uno dei migliori titoli del 2000, eppure come poliziesco non è proprio da buttare via al primo numero.
I dialoghi non sono malvagi, e di personaggi, nonostante qualche picco di banalità sulla sceneggiatura, sanno comunque conquistare la simpatia del lettore, la prosa di Gregory e le sue acrobazie sulla timeline della storia, stuzzicano quel tanto che basta la curiosità del lettore per ricordarsi dei prendere i secondo numero.
Voto Finale - 6 1/2 - ma la prenderò tutta. Aspettiamo di vedere cosa succede con il propagarsi dell' infezione, e con il proliferare di questi Zombie-Killer, che sembra conservino gran parte dell' intelligenza, e siano più dediti all'omicidio che al cannibalismo.
Il volumetto, non raggiunge il sette pieno per l'esiguo numero di pagine, 64, la latitanza di editoriali degni di questo nome, e l'assenza delle copertine originali.
Per il resto questa miniserie non ha nulla di cui vergognarsi.
Auguri sinceri a quelli della 7Age, e spero accolgano i consigli.
Baci ai pupi.
La 7age ci aveva provato con materiale prodotto da loro nelle edicole e gli aveva detto male. Avevo notato anche io questa nuova invasione da edicola. Se non erro, visto che in rete non trovo notizie, sono usciti questo Zombie, Alice, Sinbad (o qualcosa di simile), Peter Pan? e forse altro. Gli albetti sono smilzi e a occhio non mi entusiasmavano, poi in fase di spending review fumettistica non li ho presi. Secondo me è un errore uscire con parecchie proposte in contemporanea, tenendo conto che appunto ci sono già Aurea, Bonelli, Gp, Saldapress, etc... Chi ha già deciso di seguire qualcuna delle altre serie in formato Bonellide magari non si azzarda a lanciarsi su altre 4 o più proposte nuove. Al momento io passo ma mi associo agli auguri per 7age.
RispondiEliminaidem con patate, per quanto riguarda la recensione ho dovuto arrangiarmi con quello che avevo, in rete sul materiale italiano c'è poco e niente, au contraire nel prossimo pezzo in cui parlo di Alice, si ho preso anche quella diremo due cosette in più sulla Zenescope, un indipendente, che ha all'attivo un bel pò di roba, sul genere fantasy-dark-splatter-erotico, (Spero arrivi in italia Irresistible, dalle cover sembra abbastanza sarcasticamente misogino, con sti personaggi femminili prosperosi, confermo che quelli della 7age hanno invaso le edicole, c'è anche "Streghe", ma da quel che ho visto l'unico smilzo, è questo Waking che non supera le 64 pagine, Alice per esempio è in tutto e per tutto simile al formato Bonellide della Granata Press, con una carta migliore direi, meno porosa. Il titolo però credo abbia un target ben preciso, cmq ti saprò dire meglio a lettura finita.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminainiziamo col dire che quanto afferma il Sig.Firma (o dovrei dire Cangiante?) (sic est) è *falso*.
Questo in quanto non ci è "detto male", ma all'esatto contrario, le vendite sono andate bene, e se permette abbiamo dati cartacei atti a dimostrarlo, anche ovviamente nelle sedi deputate di confronto.
Detto questo, trovo dello stesso tenore assai particolare quanto da Lei stesso affermato, in quanto ben si capisce (come da Lei stesso scritto) che questi albi non li ha neanche presi in mano. Eppure ne parla. E come riportato anche nel commento successivo altri albi come appunto Alice sono di 96 pagine; quindi anche il commento sugli 'albetti striminziti' lascia il tempo che trova (anche perchè poi questo stesso Zombie the Waking non corrisponde a tale affermazione, a maggior ragione gli altri).
Quindi, direi che un po' mi sfugge la 'ratio' del commento, da parte di qualcuno che afferma di non aver acquistato gli albi, scrive inoltre che non ha abbastanza informazioni neanche da dire quali questi albi siano e/o come si chiamino, e pero' sente l'irrefrenabile necessità di elargire un giudizio.
Per il resto, mi scuserà la scortesia, ma dei suoi auguri non sappiamo che farcene.
Saluti.
Prendo atto della Vostra risposta molto cortese. Tengo solo a spiegare che nel mio commento non c'è nessuna critica ai vostri nuovi prodotti in quanto come scritto sopra non li ho letti. Semplicemente sfogliandoli in edicola non hanno catturato la mia attenzione e non li ho presi (anche se da Alice ero tentato ma per motivi economici, etc...). Per il fatto che sui vostri prodotti "vi aveva detto male" avete sicuramente ragione Voi, vista la sparizione dalle edicole di alcuni prodotti avevo dedotto semplicemente che le cose non fossero andate bene. Se ci sono altri motivi me ne scuso senza nessun problema. Potrebbe giovare alla Vostra causa essere più visibili su internet, le informazioni carenti che i lettori hanno, spesso possono nascere da questo problema (non è una critica, non vi offendete, è un dato di fatto). Cosa dire, il parere sull'invasione delle edicole, se mi è concesso, rimane immutato, nondimeno vi confermo i migliori auguri per le Vostre iniziative, auguri che erano sinceri e non sarcastici. Se poi non sapete che farvene buon per Voi, poco male io non ci perderò il sonno.
EliminaDario
Il senso di ribadire che non sa di che parla?
RispondiEliminaE poi sia chiaro, siamo intervenuti per chiarire che stava dicendo falsità (se vuole, ci incontriamo in un aula con i nostri rispettivi legali, noi mostriamo le nostre carte, lei le sue e poi facciamo un resoconto, magari alla fine poco economico per qualcuno. Quindi non tratti con sufficienza il nostro appunto, perchè che abbiamo venduto è la pura verità comprovata, e non 'qualcosa' che noi diciamo), e non per ribattere a critiche sugli albi (del resto è abbastanza ovvio che sia così, anche in quanto da lei stesso ribadito non ne ha proprio parlato...), critiche sulle quali non abbiamo MAI avuto niente da eccepire.
Saluti.
Scusate ma a questo punto intervengo anche perchè vedo che ci si sta scaldando- Addirittura i legali, per un commento? E se la recensione era negativa cosa succedeva? Mi ritrovavo la polizia postale in casa? Conosco Dario da anni ormai,e collabora con piacere (e gratis, come tutti) alla vita del blog. E non credo volesse offendere il lavoro di chicchesia, io per esempio non vi conoscevo prima di questa uscite, e se avete fatto già precedenti incursioni e poi siete scomparsi avrei tratto le stesse conclusioni, avrei pensato anche io: "porelli, gli ha detto male". Non mi sembra il caso di inalberarsi per questo, riguardo alle informazioni, direi che Dario ribadisce quello che ho detto anche io, e cioè che le informazioni disponibili in rete sono poche. E converrete che la rete per sopravvivere in questa giungla di pubblicazioni può essere un valido aiuto (una pagina facebook, è pure gratis). GP, ha proposto gran bei titoli in passato in ed.economica, e se gli ha detto male non si può dire converrete che non gli ha detto benissimo, per esempio mi dicono che Durango non era completa quando ha chiuso con il numero 7. Poi se in edicola non è scattata la scintila nello sfogliarli, non è colpa nè di Dario, nè vostra, e nemmeno del fumetto. Qui siamo tutti lettori, e gliel'ho ribadito in mail, non siamo sovvenzionati da nessuno, su questo blog non si discrimina alcun editore a vantaggio di altri, e sono orgoglioso di affermare che a Fumettopenìa, diamo molta attenzione al lato economico di questa passione. Se fa un giro tra le recensioni, si farà un idea.
RispondiEliminaCon questo spero che i toni si plachino, ed auguro una piacevole serata ad entrambi, ed ancora una volta auguri sinceri.
Forse sono stato poco chiaro sul punto del vostro venduto. Come ho detto la mia era un impressione derivata dal fatto di non aver più visto i vostri prodotti nelle edicole. Sul fatto che i prodotti 7age abbiano venduto bene, dopo la vostra conferma non ho motivo di dubitare, non ho nessuna mia carta in mano che dica il contrario essendo un semplice lettore e non un addetto ai lavori del settore.
RispondiEliminaPer la piega che ha preso la discussione ha già detto tutto Gennaro. Mi dispiace che non si possa discutere della questione in toni pacati come mi spiace che dei vostri prodotti non si possa discutere su uno dei più importanti forum che si occupano di fumetto, in fondo giri di info, pareri e scambi di vedute non penso possano far male a nessuno. In passato scrissi per un altro sito di fumetti una recensione del Vostro Radairk 1 (in parte positiva, in parte negativa) per la quale ebbi anche una contatto dalla colorista dell'albo che chiedeva gentilmente che anche il suo nome comparisse sul pezzo e così abbiamo fatto. E anche volentieri.
Ad avere un contatto diretto con i lettori, siano essi critici o entusiasti del Vs operato, possa comunque riservare piacevoli sorprese. Ovviamente anche per noi lettori scambiare punti di vista con voi autori/editori è sempre un piacere. Certo si spera di non dover finire nella litigata :)
Comunque sia mi unisco a Gennaro e Vi faccio gli auguri per il vostro lavoro.
Fatto: l'intervento era mirato a rettificare falsità su questioni non inerenti commenti od opinioni sull'opera.
RispondiEliminaFatto: a riguardo è stato specificato che 'suggestioni' sui dati di vendita erano del tutto inventate.
Fatto: a rettifica avvenuta si è continuato a dire 'sarà come dite; a riguardo quindi è stato ben specificato che non si tratta di argomenti opinabili o frutto di discussione; se discussione si vuole su questo argomento, si portino le carte.
Sic et simplicter.
FATTO:
Il commento cui è stato replicato è stato oggetto di semplicissima risposta per quanto inerente e concerne il resto del testo; questo è appunto nella perfetta logica del banale botta e risposta.
Resto perplesso (e con me altri) a leggere il commento di qualcuno che dichiaratamente non ha non solo letto ma non ha neanche conoscenza degli stessi nomi degli albi di cui vorrebbe commentare, e nonostante ciò ne parla.
Ma tant'è; questi sono banalissimi e riscontrabili fatti e nient'altro.
La risposta era ad un commento fondato oggettivamente e dichiaratamente dal suo estensore sul nulla. E non ha niente a che fare con la recensione o altro; gli ambiti di replica e i contesti relativi sono anche fin troppo evidenti.
Saluti.