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mercoledì 20 marzo 2013

Ciao ciao Hickman, ciao ciao Ultimate Comics

Si è conclusa 'sto mese la gestione di Hickman sugli Ultimates.
Ne parlammo tempo fa qui, CLICCAMI  ( lo so sto ancora preso con questo rifacimento di Alice, prima o poi ne parlo giuro)
Bella?
Bella, però lascia troppa carne sul fuoco, e la domanda che ci si chiede inevitabilmente è: chissà se questo sbandierato erede (sbandierato dai tizi della panini nei loro editoriali) sarà all'altezza dello gestire le molte trame lasciate aperte da Hickman, io onestamente sono scettico, e ad essere sincero, anche se capisco che un autore possa essere vincolato da determinati contratti, trovo molto poco serio che uno scrittore pianti di punto in bianco un serie per andare a fiondarsi su un altra, uno come Hickman poi famoso per diluire le sue trame nel tempo ed elabolarle ed amplificarle, capitoli dopo capitoli, abbiamo una geografia del mondo Ultimate, dopo il suo contributo, decisamente stravolta, ed apparentemente fertile per coltivarci storie un cui sia forte la componente di spionaggio e la fantapolitica, resta da vedere se questo Humphries, sarà in grado di scriverle o ripiegherà sulla solita Royal Rumble con tanti cazzotti e povere di contenuti.

Stravolto è dire poco.
Nei 12 numeri che Hickman ha gestito la serie è successo letteralmente di tutto.

Ma roba pesante, che per essere resettata ( e lo sarà inevitabilmente prima o poi, sigh) prevederà probabilmente l'utilizzo del cubo cosmico.
Hickman ha distrutto (ATTENZIONE da questo punto la recensione potrebbe contenere SPOILER)
gran parte dell' Europa, ha annientato Asgard e tutti gli Asgardiani, de-potenziato Thor, distrutto l' America latina con delle esplosioni nucleari, raso al suolo Washington ed ucciso il presidente degli Stati Uniti, trasformato la Cina, che è diventata la culla della versione Ultimate dei Devianti e degli Eterni, , resi gli Ultimates fuorilegge, che altro? Ah si, ha reso il tumore di Tony una sorta di essere senziente, che è stato il risolutore della lotta contro Reed richard ed i suoi figli del domani.
Insomma grandissimo story-arc, che però adesso resterà orfano del suo papà, e che sarà gestito speriamo al meglio dall'autore di  Fanboys vs Zombies per l'etichetta Boom Studio. Si lo so sono uno stronzo, a rovinarvi la festa.

Anche l'occhio vuole la sua parte.
Fosse solo un problema di scrittori, il fatto è che non è solo Hickman ad abbandonare la serie per scrivere i suoi Vendicatrori (Marvel Now), ma va via anche il signor Esaad Ribic, che cede il tavolo da disegno a Philip Tan, bravo si, ma che ha la sfiga tremenda di seguire un artista come l'illustratore europeo.
Per non parlare del numero sei (ultimo numero della run a firma Jonathan Hickman), bollato come imperdibile, ma evitabilissimo sul versante grafico, disegnato da ben 5 disegnatori, di cui non me ne vogliate, mi sento di salvare solo Ross con il suo tratto pulito ed aspirante realista, ma per quel che conerne la geometria della tavola, ben lontano dal solito widescreen comics che è sempre stato una particolarità di questa testata fin dai tempi di Hitch.

Queste run segate a metà non sono una cosa carina da vedere per i lettori, specie quella tipologia di  lettore che da tempo ha deciso di seguire più gli autori che i personaggi.
Tanto si è capito che i personaggi sono una costante di una casa editrice, saranno uccisi, resiscitati, rinfrescati, ringiovaniti o invecchiati, ma saranno sempre lì, l'interpretazione dei personaggi invece, a firma di determinati autori, quella è una cosa unica se vogliamo, ed è per questo che è indecente il rimpasto di autori in casa marvel durante il Marvel Now.
D'altronde, parliamo di 12 numeri, non di una estenuante run quinquennale, è un vero peccato che lo scenario di fantapolitica ipotizzato da Hickman ora finisca nelle mani di un autore ancora troppo giovane per sfruttarlo al meglio.
Io lascio, però vi consiglio di rimediare  questi primi sei numeri per gustare l'apocalisse che Hickman concepisce per i suoi Ultimates.
La repubblica sta bruciando, il Mondo e Due città due mondi , per non parlare dello speciale di Occhio di Falco disegnato da Rafa Sandoval, meritano tantissimo -  Inevitabile però sentire crescere il cruccio, e pensare a come sarebbe stato se....Hickman non fosse stato spedito altrove.
Insomma un What if...? del tutto particolare.
Baci ai pupi.

Evito di sparlare ancora una volta del Daily Bugle....personalmente lo trovo inutile, ma perchè non finisce sulle pagine di Spiderman? Trovo sia imbarazzante come la Panini impegni le pagine disponibili in una serie infinita e ridondante di consigli per gli aquisti.
Abbiamo capito, vendete roba Marvel.

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