Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

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Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

mercoledì 4 dicembre 2013

10 momenti magici nel Marvel Universe

(in ordine sparso)

Se va tutto bene, se riesco a staccarmi dalla Lega di Alan Moore e gli speciali issuu, nei prossimi giorni dovrei postare una guida ai regali per nerd, da far leggere ai vostri familiari in crisi, quelli che non sanno mai cosa regalarvi per Natale, e una rassegna dei peggiori megaeventi Marvel dopo Civil War, vale a dire tutti.
Oggi teniamo alta l'attenzione del blog con un pezzo veramente leggero, ma che sono sicuro vi piacerà.
Visto il piacevole consenso che hanno avuto i pezzi sui veicoli dei supereroi quello sui volumi che non dovrebbero mancare nella vostra biblioteca o ancora quello sulla presunta ultima fine del mondo, ecco a voi un pezzo che farà la gioia di tutti i Marvel Zombi che ci seguono, quindi banco alle ciancie di circostanza e cominciamo con:
10 momenti top nella storia del Marvel Universe in ordine sparso:

Thor pesta Iron Man
  Thor mena Iron Man - il buon Stracchino durante la sua magnifica gestione del Dio del Tuono, si fa peso di tutta la rabbia accumulata dai fan nei confronti del Tony Stark fascista di Civil War, e con Thor lo batte come fosse un tappeto.  Semplicemente sublime.

Bullseye accoppa Elektra - uno dei momenti più alti durante la run di Frank Miller su Daredevil, qualcuno di voi se lo è perso?


Wolverine interroga un purificatore - Dalla graphic-novel dell'inesauribile Claremont, la bellissima Dio ama l'uomo uccide.

La morte di Skurge - Il Ragnarok è finito, e gli Aesir guidati da Thor invadono Hel alla ricerca delle anime di mortali che sono finite all'inferno per via degli intrighi dell'elfo oscuro. Skurge, con il cuore in pezzi per causa dell' Incantatrice, decide di coprire la ritirata dei suoi compagni d'arme e resta da solo a tenere il ponte, contro l'atacco dei demoni di Hela. Un must.


Il sacrificio di Kitty Pride - Non fa in tempo a ritrovare l'uomo della sua vita Kitty che deve di nuovo dirgli addio.Struggente ed emozionante il finale della run di Whedon, un cui la piccola Pride si ritrova prigioniera di un gigantesco proiettile puntato contro la terra, da vera eroina sceglie di non essere salvata, perchè il suo potere è l' unica cosa capace di far passare il proiettile attraverso la terra, e lasciarla indenne, decisamente uno dei migliori momenti del Marvel Universe contemporaneo, e Whedon è l'uomo che tutte le supereroine vorrebbero come scrittore delle loro storie. Imperdibile.


Castle uccide la sua famiglia - La run di Remender sul Punitore è tra le migliori che si siano lette, il generoso scrittore della penultima X-force, ha confezionato uno story Arc, che nonostante abbia rasentato il grottesco con Franken Castle, resta l'unica interpretazione del vigilante che tiene testa all'ottimo lavoro di Ennis su MAX. Hood tenta di piegare Castle resuscitando la sua famiglia, Castle rilancia sterminandoli tutti.
Chuck Norris gli fa un baffo insomma.


Morte del Punitore - L'unico momento degno di essere ricordato della miniserie La Lista, ma in generale di tutto l'inutile Dark Reign, Romita Jr. disegna, con inusuale cinismo per l'universo 616, la fine del Punitore per mano del figlio di Wolverine. Glaciale e vero, il contrasto delle parole di Daken che si chiede come possa aver fatto un essere senza poteri sopravvivere in un mondo di superpoteri, ed i pensieri di Castle che finalmente si abbandona alla fine aspettando solo che cali il sipario sulla sua sanguionaria vita, nella speranza che finalmente possa riabbracciare la sua amata Maria

Devil perde tutto - La stupenda miniserie di Frank Miller e David Mazzuchelli Born Again, il momento in cui Matt resta impotente di fronte alla distruzione della sua vita per mano di Kingpin, l'apice quando vede il suo mondo bruciare insieme alla sua casa. Quando parlare di nona arte in un fumetto di supereroi, ha un suo perchè.


La morte di Gwen - Pensavate ce ne dimenticassimo? Uno dei momenti irripetibili nella vita editoriale di Spiderman, anzi dell'Uomo Ragno, lo "snap" che ha fatto dibattere milioni di fans: "E' stato Peter che alla fine ha ucciso la bella Gwen?" La risposta è si, fu l'inesperienza o se volete il panico di Peter che uccise la povera Gwen, e la spiegazione scientifica la potete trovare nell'appetibilissimo libro di James Kakalios La fisica dei Supereroi.




Mai più Ben Grimm - Su Fantastici Quattro #78, reed Richard riesce finalmente a trovare una soluzione definitiva alla situazione di Ben. La Cosa dei Fantastici Quattro, finalmente può dire addio alla sua condizione mostruosa e vivere una vita normale. Ma l'attacco di Wizard che mette KO i restanti membri del quartetto, lo vedono costretto a rivedere i suoi progetti, intenso come solo Kirby e Lee potevano fare.
Ci siamo, siamo giunti al termine di questa personalissima top ten dei momenti magici del Marvel Universe, ora sentiamo i vostri! 
Baci ai pupi.


3 commenti:

  1. D'accordo su molte delle scelte, sebbene dei FQ di Lee&Kirby mi abbia emozionato di più "Questo uomo, questo mostro" e la morte e la rinascita del Punitore le trovi delle boiate.
    Certo che lasciare fuori De Matteis... :)

    Una curiosità: Todd McFarlane, in "Spiderman: Percezioni", riprese pari pari la conta di Wolverine, questa volta ai danni dell'Uomo Ragno, e aggiungendovi "Due e mezzo"

    Gugu

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  2. Me sò scordato la morte di Kraven!!!!! FACEPALM!

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  3. Ma è possibile che sono memorabili solo le morti di questo e quello? Non c'è un momento felice? Per me un momento magico è stato quando Spidey (sul Punitore di Ennis) si trova davanti il Russo con corpo da donna e tettone mostruose!!!!

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